L'Inter potrebbe fare ancora qualcosa nelle ultime settimane di Calciomercato, visto che i nerazzurri si stanno guardando intorno per capire se e come rinforzare ulteriormente l'attacco. Simone Inzaghi vorrebbe un elemento con caratteristiche diverse da quelli presenti attualmente in rosa. Per questo motivo i nerazzurri sono tornati a pensare allo svizzero Dan Ndoye, classe 2000 attualmente in forza al Bologna. Una trattativa non semplice, ma non a caso i rossoblu stanno guardando anche a piste alternative per non farsi trovare impreparati.

Il Torino è alla ricerca di un rinforzo importante sulla fascia sinistra visto che a destra il titolare indiscusso è Raoul Bellanova.

Sulla corsia mancino il grande obiettivo è Robin Gosens, anche se l'esterno tedesco ancora non ha dato una risposta ai granata. Anche per questo il club sta cominciando a perdere la pazienza e a guardarsi intorno in cerca di un'alternativa che sia dello stesso livello.

Inter su Dan Ndoye

Nelle scorse settimane uno dei nomi accostati all'Inter per rinforzare il reparto avanzato è quello di Dan Ndoye. Ora la pista sarebbe tornata in auge, con nuovi contatti avviati con il Bologna, che non avrebbe chiuso alla cessione. Lo dimostra il fatto che i rossoblu stanno valutando due possibili piste: Cyril Ngonge del Napoli (classe 2000 ex Verona) e l'uruguaiano con passaporto spagnolo Facundo Pellistri (classe 2001), rientrato al Manchester United dopo un prestito al Granada.

Prima di un affondo della società nerazzurra chiaramente servirà sfoltire il reparto avanzato, cosa tutt'altro che semplice visto che attualmente, oltre a Lautaro, Thuram e Taremi, ci sono Marko Arnautovic, Correa, Satriano e Salcedo, tutti sul mercato. Ndoye piace molto a Simone Inzaghi anche per la sua duttilità visto che può giocare sia da seconda punta che da esterno a tutta fascia sulla destra.

Il Bologna lo valuta intorno ai 20 milioni di euro, ma il club nerazzurro potrebbe mettere sul piatto il cartellino di Joaquin Correa, oltre ad un conguaglio economico tra i 10 e i 12 milioni di euro.

Gosens prende tempo

Il nome di Robin Gosens è accostato al Torino già da qualche settimana, con i granata che avrebbero anche trovato l'accordo con l'Union Berlino per poco meno di 10 milioni di euro tra prestito oneroso e obbligo di riscatto.

È il giocatore che, però, sembra prendere tempo non dando una risposta definitiva e questo sta facendo spazientire il club di Urbano Cairo. L'ex Inter ha congelato (non ancora del tutto respinto) l’offerta del Toro perché continua ad aspettare l’Atalanta, che è la sua prima scelta ma deve prima cedere Bakker. Un incastro che rischia di vedere i granata restare a mani vuote.

L'alternativa a Gosens

Se Robin Gosens prende tempo, il Torino non sta a guardare e ha cominciato anche a prendere in considerazione delle alternative. Il nome in pole position, qualora si decidesse di abbandonare la trattativa per il tedesco, è quello di Borna Sosa.

L'esterno croato attualmente in forza all'Ajax ha caratteristiche molto simili a quelle di Gosens e lo scorso anno ha collezionato quattro assist in campionato. Il Toro ne sta parlando con i lancieri da qualche giorno e c'è stata l'apertura alla cessione in prestito con diritto di riscatto fissato a 10 milioni di euro.