Durante la 31^ Assemblea generale dell'ECA (European Club Association), il presidente Nasser Al-Khelaïfi ha aperto i lavori con un discorso significativo che ha toccato vari temi, fra questi il ritorno della Juventus nell’ECA dopo tre anni e mezzo di assenza.

Un'organizzazione in crescita

Al-Khelaïfi ha sottolineato come l'ECA sia diventata l'unico organismo rappresentativo dei club in Europa riconosciuto da FIFA e UEFA, evidenziando.l: “Oggi rappresentiamo 717 club femminili e maschili in 55 Paesi”, ha dichiarato, confrontando questo numero con i soli 247 membri di aprile 2021, quando è iniziata la nuova era dell'ECA.

“È con grande piacere che do nuovamente il benvenuto alla Juventus nella nostra famiglia”, ha affermato Al-Khelaïfi.

Una rete di collaborazione

Il presidente ha anche messo in evidenza la composizione del consiglio, che conta 37 membri, e il nuovo comitato esecutivo, sottolineando che quasi 300 club partecipano attivamente alla rete di gruppi di lavoro, comitati e panel dell'organizzazione.

Al-Khelaïfi ha chiuso il suo discorso rimarcando che “la forza dell'ECA deriva dalla nostra base: piccoli club, club medi, grandi club. Ci teniamo a ognuno dei nostri membri e questa è una nuova filosofia di cui sono molto orgoglioso”.

Le dichiarazioni di Scanavino sul ritorno della Juventus nell'Eca

Dopo tre anni e mezzo di assenza, la Juventus ha quindi ufficialmente riacquisito il proprio posto nell'ECA (European Club Association).

I dirigenti bianconeri Maurizio Scanavino, Giorgio Chiellini e Francesco Calvo hanno partecipato all’assemblea che si è tenuta ieri ad Atene, un fatto che segna un passo importante per il club torinese.

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’amministratore delegato bianconero Maurizio Scanavino ha sottolineato l’importanza di questa decisione: “È un'opportunità per noi per essere all'interno di un sistema e di un'organizzazione che ha come obiettivo di sviluppare il mondo del calcio”.

Il ritorno della Juventus nell'Eca

Per la Juventus si tratta di un ritorno importante, considerando che la società bianconera è stata tra le principali protagoniste dell'ECA fin dalla nomina di Andrea Agnelli a presidente nel 2017. Tuttavia, nel 2021, il progetto della Superlega ha scosso il mondo del calcio, portando alle dimissioni di Agnelli e alla sua uscita dall'esecutivo UEFA.

L'ultima partecipazione della Juventus a un'assemblea dell'ECA risale all'8 settembre 2020, in piena pandemia. Quell'incontro, svolto da remoto, fu aperto proprio da Agnelli, che fece un discorso iniziale sulle pesanti perdite subite dal mondo del calcio a causa del Covid.