Secondo quanto riferito ai microfoni di Juventibus dal giornalista Luca Momblano, il tecnico della Juve Thiago Motta avrebbe assunto un atteggiamento molto più passivo in queste ultime settimane rispetto all'inizio della sua avventura bianconera. Per il dirigente Giorgio Perinetti invece, l'italo-brasiliano sarebbe il profilo ideale per guidare la formazione piemontese.

Juventus, Momblano: 'Nelle ultime settimane vedo un Thiago Motta molto più passivo rispetto l'inizio'

Nelle scorse ore il giornalista sportivo Luca Momblano è intervenuto come di consueto ai microfoni della trasmissione Twitch Juventibus e parlando del tecnico della Juve Thiago Motta ha detto: "Se il capitano di questa squadra è l'allenatore, allora l'allenatore deve essere uno che con la squadra comunica molto.

Beh, io parlo di comunicazione in campo e io nelle ultime partite lo vedo molto passivo. Parlo di pathos, cioè del modo di essere con i giocatori di Thiago e che si vedeva anche senza che sbraitasse, protestasse o impazzisse. Era la mano sul petto, il prendere il giocatore che sta uscendo, è la mezza parola, è la motivazionale a Thuram quando deve entrare con l'Inter".

Su questo tema Momblano ha continuato il suo incipit ribadendo il concetto: "Per non parlare di Gatti riesumato o dell'esplosione di Conceicao. Insomma quella complicità coi calciatori io nell'ultimo mese l'ho vista piano piano scemare. Non sto parlando di una cosa che mi è arrivata all'orecchio ma di una cosa che ho notato personalmente.

Sembra quasi che Motta sia sempre più passivo e non vedo questo questo Thiago che vuole essere il leader della Juventus a tutti i costi. L'italo brasiliano inoltre invece di parlare al cuore dei tifosi sta provando a parlare alla testa dei tifosi, che è molto complicato. Però al cuore dei giocatori devi continuare a parlarci se noi è finita".

Infine sulle parole dette dal tecnico della Juventus sulla "non ossessione di vincere" Momblano ha sottolineato: "Nella testa di Thiago, comanda il gioco e anche quella frase sull'ossessione del vincere deve essere letta come l'ossessione di riuscire a fare il gioco che vogliamo. Perché a quel punto si vince, a quel punto siamo i più bravi".

Juventus, Perinetti: 'Credo che Motta sia l'uomo giusto per questa squadra'

Della Juventus e di Motta ha parlato anche il dirigente Giorgio Perinetti a Radio BiancoNera: "Credo sia l'uomo adatto. Credo la Juve abbia fatto una scelta oculata, affidandosi a Thiago. L'ex Bologna ha una personalità di spessore, certamente le sue idee, non è facile affermarle in un progetto nuovo. È anche vero che ci sono stati tanti infortuni e questi hanno limitato un po' il lavoro, quindi non credo la società debba liberarsi di Motta, anzi".