In vista della prossima estate l’Inter si prepara a una vera e propria rivoluzione sul mercato, così come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Beppe Marotta che ha rivelato come da giugno in poi il club tornerà ad investire.
Tra i nomi più caldi spunta quello di Jack Grealish. L’esterno offensivo inglese, attualmente al Manchester City, costa qualcosa come 50 milioni di euro, non sarà dunque semplice per i nerazzurri finalizzare la trattativa.
L’addio di Grealish al Manchester City: la situazione attuale
Jack Grealish è arrivato al Manchester City nell’estate del 2021 per 117 milioni di euro: nonostante le aspettative la sua avventura a Manchester non è stata all’altezza, con appena 16 gol messi a segno in 151 incontri totali.
Con l’arrivo di Haaland poi e l’affermarsi di nuovi protagonisti, Grealish non è più riuscito a trovare una posizione stabile nelle gerarchie di Guardiola.
Quest'anno l'inglese ha totalizzato solo 16 presenze in campionato, segno di una certa difficoltà a trovare spazio che ha inevitabilmente aperto lo strada a diversi rumors sul suo futuro. La difficoltà per l'Inter e per chiunque lo vorrà acquistare risiede però nella cifra del cartellino, che ad oggi si aggira sui 50 milioni di euro circa.
L'impressione è che solo con una grande cessione i nerazzurri potranno davvero sedersi al tavolo delle trattative.
Come giocherebbe Grealish nell’Inter di Simone Inzaghi
Qualora il trasferimento dovesse concretizzarsi, l’esterno offensivo inglese, noto per la sua capacità di dribbling e visione di gioco, potrebbe diventare una pedina importante nel sistema tattico di Simone Inzaghi.
Il suo naturale posizionamento sarebbe quello di ala sinistra, un ruolo che già ricopre nel Manchester City, ma che potrebbe adattarsi anche al 3-5-2 che adotta il tecnico dell'Inter. In questo modulo, Grealish potrebbe agire come esterno alto, con la possibilità di rientrare sul destro per creare occasioni da gol o cross per gli attaccanti.
Un altro possibile ruolo per lui sarebbe quello di trequartista in un 3-4-1-2, dove avrebbe la libertà di creare gioco tra le linee e distribuire palloni alle punte.
La capacità di attaccare l’area di rigore, sia in fase di finalizzazione che di assist, lo renderebbe di fatti un’arma importante per l'Inter, che in rosa non ha al momento un calciatore abile nel dribbling e in grado con continuità di creare superiorità numerica quando gli avversari si arroccano in fase difensiva.