Il 1° aprile è una data particolare per il Milan, poiché in questo giorno curiosamente festeggiano il compleanno tre ex allenatori rossoneri: Arrigo Sacchi, Alberto Zaccheroni e Clarence Seedorf, i quali quest'oggi compiono rispettivamente 79, 72 e 49 anni.
In particolare Sacchi ha segnato un'epoca con il suo gioco rivoluzionario e i successi internazionali, Zaccheroni ha regalato al club milanese uno Scudetto insperato, mentre Seedorf, dopo aver vinto tutto da calciatore, non ha avuto lo stesso impatto sulla panchina. Ciò che accomuna tutti e tre, però, è comunque l’aver lasciato il proprio nome nella storia del Milan.
Sacchi: portò il Milan sul tetto d'Europa e del mondo
Arrigo Sacchi, nato il 1° aprile 1946 a Fusignano (Ravenna), è il più anziano dei tre e senza dubbio quello che ha raccolto i successi più importanti sulla panchina rossonera. La sua avventura al Milan inizia nel 1987 e si conclude nel 1991, con un breve ritorno (poco fortunato) nella stagione 1996-1997. Nel suo primo mandato rivoluziona il calcio italiano grazie a un gioco innovativo, basato sul pressing e sulla difesa a zona. La sua squadra viene considerata una delle più forti di tutti i tempi e sotto la sua guida il Milan conquista uno Scudetto, una Supercoppa Italiana, due Coppe dei Campioni, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali.
In carriera Sacchi ha anche guidato la Nazionale italiana fino alla finale del Mondiale 1994, poi perso ai rigori contro il Brasile.
Zaccheroni: scudetto al primo tentativo
Alberto Zaccheroni, nato il 1° aprile 1953 a Meldola (Forlì Cesena), arriva al Milan nel 1998 e nella sua prima stagione vince subito lo Scudetto, grazie a una rimonta sulla Lazio che culmina con la vittoria del campionato 1998-1999.
Nei due anni successivi, però, non riesce a ripetersi: nel 2000 il Milan ottiene un terzo posto in Serie A e viene eliminato dalla Champions League dal Deportivo La Coruña. Nel marzo 2001, a causa dei risultati deludenti, viene esonerato e sostituito da Cesare Maldini.
Nella sua carriera da allenatore Zaccheroni ha allenato anche Udinese, Juventus e Inter.
Seedorf: esperienza breve e sfortunata sulla panchina rossonera dopo aver vinto tutto da giocatore
Clarence Seedorf, nato il 1° aprile 1976 a Paramaribo. Nel gennaio 2014, a stagione in corso, viene chiamato ad allenare il Milan al posto di Massimiliano Allegri. La squadra, però, chiude il campionato all'ottavo posto con un bilancio di 11 vittorie, 2 pareggi e 9 sconfitte, e a fine stagione Seedorf viene esonerato e sostituito da Filippo Inzaghi. Decisamente più fortunata e ricca di successi è stata la sua avventura in rossonero da calciatore, che lo ha visto protagonista con il Milan dal 2002 al 2012. In dieci anni ha infatti conquistato due Champions League, una Coppa del Mondo per club, due Scudetti, una Coppa Italia, due Supercoppe Italiane e due Supercoppe Europee.
L'olandese, dopo l'esperienza sulla panchina dei milanesi, ha avuto altre brevi avventure con i cinesi del Shenzhen, con gli spagnoli del Deportivo La Coruna e come ct della nazionale del Camerun.