Quando riceviamo la classica bolletta dal nostro gestore, oltre al classico bollettino utile per provvedere al pagamento, troviamo anche quello che viene chiamato "dettaglio dei consumi e dei costi". Consultare questa parte del conto ricevuto ci permette di verificare nel dettaglio cosa stiamo pagando e verificare se l'importo totale da pagare sia effettivamente quello che riconosciamo come dovuto.

A volte capita che l'intero importo richiesto o parte di esso non sia da noi riconosciuto come dovuto e alcuni pensano erroneamente di non pagare la bolletta lasciandola insoluta.

La giusta procedura da seguire non è certo questa, i diversi gestori mettono a disposizione una carta servizi che regola le modalità di segnalazione di un reclamo. La maggior parte pone come data di riferimento la data di scadenza della bolletta, invitando il cliente ad effettuare un reclamo prima di questa data di riferimento.

Alcuni gestori, spesso le compagnie telefoniche, permettono di segnalare un reclamo direttamente contattando l'assistenza clienti ai recapiti di riferimento, esponendo all'operatore che risponde il motivo del reclamo. Altri gestori richiedono la segnalazioni di un reclamo tramite raccomandata inviata all'indirizzo di riferimento. In tale raccomandata non dimenticate di inserire i riferimenti necessari per l'identificazione del contratto che si possiede, il nome e cognome non sono sufficienti all'identificazione del contratto in quanto sono frequenti casi di omonimia.

Qualora sia solo una parte dell'importo richiesto che non viene riconosciuto come dovuto si potrà procedere al pagamento parziale del conto ricevuto, richiedendo all'operazione del gestore i riferimenti per poter procedere al pagamento del riconosciuto. In questo modo, a reclamo definito, la parte riconosciuta come dovuta sarà già stata saldata.

Qualora riceviate un conto da pagare di un gestore che non riconoscete come vostro, provvedete ad inoltrare tempestivo disconoscimento del contratto già dal primo conto che ricevete, non ignorate bollette che non riconoscete: cestinarle o archiviarle in un cassetto lasciandole insolute non è certo la soluzione da seguire.