Riflettori puntati sulla carenza cronica di organico e di personale operativo nel Corpo dei Vigili del Fuoco che, nelle parole di Armando Algozzino, segretario generale Uilpa, e Massimo Parisi, segretario provinciale Uilpa VVF di Catania, diventano monito e sollecito per una presa di responsabilità concreta da parte della pubblica amministrazione che è ancora latente.
Emergenza che non può più attendere
Gli incendi che hanno interessato, nei giorni scorsi, il catanese, ha certamente riacceso l'attenzione verso un problema grave e importante quale quello della carenza di personale tra le forze dei Vigili del Fuoco che mettono non solo a rischio il personale attualmente e pesantemente gravato da carichi di lavoro superiori, ma anche il patrimonio naturalistico e faunistico del territorio.
Le parole di Algozzino e Parisi
Secondo quanto riportato da entrambi gli esponenti sindacali, per Catania le emergenze sono diventate una triste routine e nonostante il Comando dei VVF sia classificato tra i primi cinque in Italia per numero di interventi, lo stesso non possiede le risorse umane sufficienti utili a fronteggiare i rischi sismici e vulcanici che interessano spesso l'area del capoluogo etneo.
Anche a livello nazionale, il Corpo soffre di una pesante carenza di organico - ha detto Parisi - ma comandi come quello di Catania soffrono maggiormente questo fenomeno con la mancanza di ben cinquantadue unità, trenta unità spostate momentaneamente in altre sedi e circa otto unità non più operative per motivi salute per un complessivo numero di novanta unità mancanti.
Tra i fattori che causano questo fenomeno, il primo - secondo Parisi ed Algozzino - sarebbe legato al sottodimensionamento dell'organico teorico, cioè la mancata assegnazione di ruoli all'interno del comparto che vede il Nord Italia privilegiato in tale ambito ed una quasi totale mancanza di considerazione per le esigenze richieste nel Sud Italia, nello specifico Catania che, come detto prima, ha uno dei Comandi più operativi d'Italia.
Nelle parole dei due sindacalisti si sottolineano, inoltre, quelle che sono le peculiarità del territorio catanese, interessato da fenomeni sismici e rischi idrogeologici legati spesso alle fasi di attività dell'Etna, che rappresentano un'ulteriore motivazione alla risoluzione del problema di carenza di risorse umane.
Gli incendi che si sono verificati nei giorni scorsi nei lidi catanesi hanno scatenato il disappunto del Capo del Corpo Nazionale, Fabio Dattilo che, recandosi di persona nei luoghi degli incendi, ha rilasciato delle dichiarazioni confermate sia da diverse sigle sindacali che dalla Uilpa VVF.
Infine, la Uil Pubblica Amministrazione Vigili del Fuoco ha manifestato perplessità anche riguardo l'apertura del distaccamento di Palagonia in quanto nessuna unità aggiuntiva è stata prevista nella prossima mobilità del personale dei VVF e, hanno concluso Algozzino e Parisi, qualora non giungessero risposte concrete a tali criticità, l'organizzazione scenderà ancora una volta in piazza.