Il fenomeno Apple sembra a dir poco inarrestabile e lo si capisce con il record di vendite delle applicazioni all'interno dell'app store che è stato stabilito dal "colosso" americano nella prima settimana di gennaio. Apple ha infatti annunciato che le vendite delle applicazioni hanno superato i 500 milioni di dollari di fatturato frantumando così tutti i precedenti record dell'app store.
Apple inoltre rivela tramite una nota ufficiale che fino ad ora gli sviluppatori delle applicazioni che finiscono poi sull'app store hanno guadagnato una cifra stratosferica che si aggira intorno ai 25 miliardi.
Crossy Road ad esempio è una delle applicazioni più amate delle ultime settimane che ha riscosso un successo incredibile e che ha lasciato stupefatti anche i suoi creatori, a parlarne è Matthew Hall che è il co-fondatore dell'applicazione che ha dichiarato di essere soddisfatto di vedere il gioco in cima alle classifiche dell'App store di tutto il mondo e che è veramente un traguardo incredibile poiché sono riuscite a creare un gioco semplice e che piace.
Nelle prossime 36 ore tuttavia qualcosa all'interno dell'app store potrebbe cambiare, sembra che tutti i prezzi dei contenuti presenti al suo interno aumenteranno su tutti i territori dell'Unione Europea ed anche di Canada, e Russia a causa delle rettifiche di IVA e dei tassi di cambio dei vari Paesi interessati che verranno adeguati.
Questo successo si aggiunge e va ad arricchire gli ultimi periodi di grazia dell'azienda che anche in seguito all'uscita del nuovo iPhone 6 e del nuovo iPhone 6plus ha conquistato altri record.
Secondo i dati pubblicati da Kantar Worldpanel infatti viene reso noto come nelle ultime settimane dell'anno appena passato i due prodotti Apple siano stati i più acquistati sul mercato dei cellulari.
A dare valore a questi dati è anche la notizia che la Apple ha scalfito addirittura la "corazzata" del mercato Android cinese con un incremento delle vendite dei suoi prodotti dell'1,1%. Al contrario invece la situazione in casa Samsung non è così positiva con un declino delle vendite che va avanti già da un mese.