Sembra fantascienza ma la Apple starebbe lavorando ad una nuova tecnologia di ricarica senza fili dei nuovi iPhone ed iPad, che potrebbe fare il suo esordio nel mercato già a partire dal 2017. Dalla notizia riportata da Bloomberg, sembra che la società di Cupertino stia studiando con partner asiatici un nuovo sistema di ricarica wireless che resista alla lontananza proprio per cancellare definitivamente quei sistemi senza fili ad induzione che necessitano del contatto tra lo Smartphone e la base di ricarica per poter avviare il processo di caricamento.
Il superamento di questo limite comporterebbe quindi un addio alla classica spina di corrente e ai vari problemi riscontrati con i cavi USB che, a lungo andare si vanno spezzando al proprio interno non garantendo quindi la ricarica del cellulare.
Si prospetta quindi una vera e propria svolta nel mercato della telefonia nel quale Apple potrebbe decisamente dominare ottenendo un vantaggio significativo sui rivali in un mercato che ultimamente sta frenando. Infatti, la compagnia di Cupertino ha annunciato nei giorni scorsi di aver venduto 74,8 milioni di iPhone tra ottobre e dicembre, con un lievissimo aumento del 0,4 percento annuo registrando cosi il più basso aumento dalla nascita del melafonino nel 2007.Al momento però non è ancora risolto il problema della perdita di potenza al momento dell'allontanamento dello smartphone dalla base di carica.
Secondo l'articolo di Bloomberg, le società in collaborazione con Apple potrebbero essere Ossia Cota, che nel 2013 aveva proposto un sistema di ricarica senza fili addirittura fino a nove metri, oppure, sul fronte asiatico, il Korea Advanced Institute of Science and Technology che sta sviluppando anch'esso un'evoluzione di questa tecnologia.
Anche Apple nel 2010 presentò una richiesta di brevetto di un iMac utilizzato come hub per la ricarica Wireless e l'uso di una tecnica definita come "risonanza magnetica di prossimità".Resta da vedere quindi se Apple riesca veramente ad introdurre queste capacità sui propri dispositivi entro il 2017 come predetto da Bloomberg.