Alzi la mano chi non si è mai imbattuto in un adolescente che attraversa la strada distrattamente, troppo preso a trafficare con lo smartphone, gli occhi incollati sullo schermo del cellulare, talvolta addirittura senza preoccuparsi del colore del semaforo, impegnato a chattare oppure a postare notizie e foto sui Social Network. Ma alzi la mano anche a chi non è mai successo di distrarsi a causa del trillo del cellulare o di una notifica improvvisa. Ebbene, proprio a seguito di un incidente verificatosi a Monaco che ha provocato il ferimento di una giovane ragazza, una quindicenne che, impegnata a digitare, non si è accorta dell’arrivo del tram, la Germania ha studiato ed ideato la soluzione più appropriata per arginare un fenomeno che ormai appare inarrestabile.

Sono nati, infatti, dei semafori appositamente studiati per coloro i quali non riescono a fare a meno del loro inseparabile Smartphone, al punto da esserne quasi succubi e dipendenti.

Un esperimento per arginare un fenomeno in pericolosa ascesa

L’innovazione è partita dalla cittadina tedesca di Augsburg, dove sono stati recentemente introdotti dei nuovi e futuristici segnali luminosi destinati ai pedoni che non riescono a staccare gli occhi dallo smartphone; essi sono stati installati sui marciapiedi nei pressi di due fermate affollate del tram, Von-Parseval-Straße e Haunstetter Straße, zone particolarmente frequentate dai giovani universitari. Si tratta di veri e propri led luminosi che fungono da semafori, ognuno costa intorno ai dieci mila euro e segnala ai passanti distratti quando fermarsi, perché sta arrivando il tram, ovviamente in corrispondenza del rosso, e quando invece proseguire tranquilli per attraversare la strada, ossia quando i led si colorano di verde.

Un esperimento, una prova per cercare di scongiurare incidenti gravi ed assecondare un fenomeno in costante crescita, come ha anche dichiarato Tobias Harms, consigliere comunale referente del provvedimento ideato per la generazione degli “smombies”, sempre con lo smartphone in mano, anche in movimento.