Sul web si continua a parlare di Apple iPhone 7. Questo nuovo dispositivo, che sarà presentato in California nel corso del prossimo mese di settembre, dovrebbe arrivare nei negozi in autunno. Si tratterà di un modello molto importante, che dovrebbe contribuire a far invertire la rotta ad Apple, dopo che gli ultimi risultati di vendita per la Mela morsicata non sono stati eccezionali. Oggi arriva una conferma importante, che riguarda questo nuovo dispositivo, si vocifera infatti che il taglio minimo di storage del modello base sarà di 32 Gb. Dunque con il prossimo 'melafonino' i clienti dovranno dire addio al taglio da 16 GB, che ormai da molti veniva considerato non consono all'utilizzo nel migliore dei modi del telefono targato Apple.

L'importante novità giunge direttamente da un affidabile analista

La notizia su questa importante novità, che dovrebbe riguardare il nuovo Apple iPhone 7, giunge direttamente daun affidabile analistadi IHS Technology,fonte autorevole quando si tratta di questioni legate alla multinazionale di Cupertino. Tra l'altro se a questo aggiungiamo che il modello base avrà una Ram da 2 Gb, mentre quello premium una Ram da 3 Gb, questo fa capire come le prestazioni del nuovo Smartphone di Apple dovrebbero essere veramente molto buone, sotto diversi punti di vista. Ricordiamo anche che la presenza di una doppia fotocamera posteriore, al momento viene confermata solo per quanto riguarda il modello top di gamma.

Le altre indiscrezioni

Abbastanza probabile, anche che il modello di punta di Apple iPhone 7 possa avere ben 256 GB di memoria. Infine ricordiamo anche che sul web negli scorsi giorni molto clamore hanno fatto talune foto spia, che mostrerebbero la presenza nella zona posteriore del nuovo 'melafonino' di ben 4 altoparlanti. Questo senza dimenticare che l'indiscrezione relativa all'assenza del Jack audio da 3,5 mm sembrerebbe essere ormai una notizia quasi sicura.

Maggiori dubbi invece derivano dallo spessore del nuovo dispositivo della casa di Cupertino. Da questo punto di vista ci sono due scuole di pensiero; la prima parla di uno spessore che verrà ridotto, la seconda invece afferma che questo sarà addirittura aumentato, ma di poco.