Nelle ultime ore, è stata comunicata ufficialmente l'intenzione della Microsoft di sospendere definitivamente il supporto per alcuni modelli di Windows Phone, giudicati ormai obsoleti dalla casa madre. Una decisione che, certamente, non farà piacere agli utenti soprattutto dopo che, nell'ultimo periodo, si è molto discusso di obsolescenza programmata.

Vediamo quali sono i modelli interessati da questo cambiamento e quali conseguenze si ripercuoteranno sugli utenti.

Quali sono i modelli e quali le conseguenze?

Brutte notizie per gli utenti in possesso di Windows Phone 7 e 8.

La Microsoft, ha infatti stabilito che, a partire dal 20 febbraio, non sarà più possibile ricevere le notifiche push su questo tipo di devices.

Ma le brutte notizie, purtroppo, non sono finite: dalla stessa data, questo tipo di cellulari non riceverà più i cosiddetti aggiornamenti Live Tile, ossia tutte quelle "mattonelle" colorate presenti sul display, che consentono di avere a portata di mano contatti, link e informazioni a portata di mano, senza aprire alcuna app.

Infine, non sarà più possibile localizzare lo Smartphone tramite la funzione "Trova il mio telefono", molto utile in caso di furto o di smarrimento.

Una bella seccatura, dunque, per tutti coloro che utilizzano questo tipo di cellulare, il cui lancio sul mercato risale, rispettivamente, per i Windows Phone 7 al 2011 e per i Windows Phone 8 al 2012.

Quali sono le prospettive per i Windows Phone più recenti?

Gli utenti in possesso di Windows Phone 8.1 e Windows 10 possono stare tranquilli, almeno per ora. La Microsoft, infatti, ha contestualmente affermato che questi dispositivi più recenti non saranno attualmente interessati da questa modifica. Le notifiche push, dunque, resteranno attive su queste piattaforme.

Va da sé, tuttavia, che sia lecito immaginare che in un futuro relativamente lontano, il supporto giungerà al termine anche per loro e che le notifiche andranno in pensione anche da quei dispositivi.

In realtà, già dallo scorso ottobre la Microsoft aveva annunciato la sua intenzione di interrompere ogni sforzo impiegato nello sviluppo, sia hardware che software, di nuove funzionalità per Windows 10.

La decisione maturata dalla Microsoft deriva sostanzialmente dai tristissimi numeri registrati sul mercato durante tutto il 2016, senza contare che le vendite sono precipitate ad un misero 0,1% nel primo trimestre del 2017.