In Cina, sviluppo, innovazione e concorrenza sono concetti diffusi e ben appresi dalle grandi industrie, ne sanno qualcosa Samsung e Apple, colossi della telefonia, ritrovatesi a dover affrontare, nei mercati internazionali, il colosso asiatico Huawei, produttore di una serie di Smartphone, tra cui anche i modelli Honor, di differente fascia di prezzo, dagli entry level ai top di gamma.
Honor infatti nasce come prefisso di una particolare serie ma, con il lancio di Honor 6, nel 2014, diviene un brand a sé stante, giovane e per i giovani, interessato ad entrare con prepotenza nel mercato entry level.
Honor, specializzato nella fascia media del mercato, proprio per l’interconnessione con Huawei, in questi anni ha sfornato esemplari accattivanti e con un buon rapporto qualità/prezzo rispetto ai propri competitors, cercando di svilupparsi e migliorarsi modello dopo modello.
Ed è proprio nel settore “ricerca e sviluppo” che la casa cinese sta investendo sempre di più, sia nell’hardware sia nel software, senza ovviamente escludere design e componentistica.
Android Oreo 8.0 su Honor
L’ultima novità riguarda i test effettuati per riuscire a far girare Android Oreo 8.0, vero neo del brand cinese che aveva precedentemente espresso il proprio rammarico nel non riuscire a far coesistere il sistema operativo targato Linux e i propri devices.
Secondo quanto appreso dalle notizie trapelate sul web, Honor avrebbe lavorato a lungo per riuscire a far girare la nuova versione del robottino verde, mediante il supporto a Project Tremble, ideato da Google e grazie al quale è possibile semplificare il processo di aggiornamento dell’O.S. rendendolo il più veloce ed economico possibile.
Gli studi sono stati effettuati su di un modello ben collaudato da circa un paio di anni, ossia l’Honor 8, uno smartphone Android di alto livello, completo da ogni punto di vista e dalle funzionalità all’avanguardia, dotato di tecnologia 4G LTE e fotocamera da 12 megapixel, nonché dal design semplice e pulito.
La notizia diffusa sul web ha trovato conferme dall’imminente verifica dello staff di xdadevelopers che, dopo aver accuratamente analizzato il contenuto del firmware, ha constatato che le informazioni appaiono veritiere.
Da quanto emerso è possibile confermare che sembrerebbe trattarsi del primo firmware basato sull’O.S. Android Oreo da poter installare su un dispositivo che monta un processore SoC Kirin 950.