Lo Smartphone come strumento tecnologico in grado di aiutare i disabili a vivere meglio. È questo, in sintesi, ciò che sono in grado di fare i cellulari con intelligenza artificiale. Di primo acchito potrebbe sembrare un utilizzo un po' complesso dei dispositivi mobili, ma in realtà non è così.

Questi nuovi telefoni sono in grado di ascoltare, leggere e parlare al posto nostro: una nuova frontiera della tecnologia che punta essenzialmente ad andare incontro alle esigenze delle persone diversamente abili, ma non solo. Ad esempio, anche le persone anziane potranno usufruirne per essere agevolate nella vita di tutti i giorni.

Tra le funzioni innovative, c'è da sottolineare quella che consentirà di accendere il televisore e di scegliere il proprio programma preferito senza utilizzare le mani, ma semplicemente tramite un comando vocale. Insomma, una vera e propria rivoluzione che in questa prima fase porta la firma di Google. Di conseguenza, l'accessibilità a questi servizi innovativi sarà garantita dai dispositivi con sistema operativo Android. La nuova apertura verso il mondo della disabilità rappresenta certamente un bel segnale da parte dell'azienda di Mountain View e di tutto il comparto tecnologico.

Google parla di 'nuova età dell'oro'

Il progetto è stato presentato dal responsabile della suite Accessibilità di Google.

Brian Kemler, infatti, ha affermato che si sta entrando in una nuova era della tecnologia, poiché grazie allo sviluppo dell'apprendimento automatico e dell'intelligenza artificiale, ora è possibile sfruttare quegli algoritmi che in passato erano appannaggio soltanto dei colossi del web per avere "nuove funzioni disponibili anche offline, non solo per chi ha disabilità, ma potenzialmente per tutti".

La società statunitense ha paragonato la nuova frontiera degli smartphone agli scivoli per i disabili che si trovano in strada. Questi, ormai, vengono utilizzati un po' da tutti quando, ad esempio, bisogna portare con sé valigie o passeggini. Allo stesso modo, le innovative tecnologie per smartphone saranno rivolte a tutti i consumatori.

Ovviamente riguarderanno anche e soprattutto coloro che soffrono di una disabilità temporanea o permanente che, stando alle stime di Google, attualmente sarebbero circa un miliardo nel mondo.

'L'accessibilità è un diritto umano'

Gli smartphone dotati di intelligenza artificiale consentiranno, tra le altre cose, di seguire un video anche senza gli auricolari in pubblico senza arrecare alcun disturbo ad altre persone. Inoltre saranno dotati della tecnologia TalkBlack che darà la possibilità, tramite la lettura vocale del desktop, di usare il telefono durante la guida senza toccarlo o guardarlo.

"L'accessibilità è un diritto umano". Così Kemler ha spiegato la nuova mission di Google che, nel perfezionare l'utilizzo dei dispositivi e del web, vuole rivolgersi soprattutto ai disabili per far sì che diventino più autonomi e che possano interagire al meglio con chi li circonda.