Sono due le province interessate alla riapertura del tratto stradale tra Nocera Terinese in provincia di Catanzaro e Campora san Giovanni in provincia di Cosenza. Precisamente in località Principessa, la mareggiata del marzo 2013 ha provocato danni al manto stradale che hanno costretto l’ANAS, responsabile della manutenzione, a chiudere al traffico la carreggiata sud della SS 18, arteria di notevole importanza per il transito turistico e commerciale. La statale 18 si snoda da Napoli a Reggio Calabria quasi parallelamente all’autostrada Salerno-Reggio Calabria, la famigerata A3.

La morte dell’operaio romeno sulla A3

Si può sostenere che la statale 18 in molte occasioni è stata la stampella d’emergenza della più conosciuta autostrada del sole, nello scorso anno, a ridosso dell’estate, il crollo del viadotto Italia, costato la vita ad un giovane operaio romeno, ha costretto le autorità a deviare quasi totalmente il traffico diretto al sud sulla SS 18. La stessa strada statale attraversa più o meno nella totalità i paesi costieri del versante tirrenico della Calabria con le comprensibili conseguenze. Parliamo dunque di una strada che riveste una grande importanza per il collegamento della zona costiera.

Nessun intervento strutturale è stato messo in atto

A tutto oggi però gli interventi necessari a risolvere definitivamente le problematiche scaturite dall’infierire del maltempo non sono stati attuati.

La carreggiata sud risucchiata dalla mareggiata subisce anche l’infiltrazione del mare che non ha solamente sgretolato il manto stradale, ma ha eroso la parte sottostante il manto stradale, tanto da costringere l’ANAS ad installare un semaforo per regolare la marcia a senso unico alternato dei veicoli in transito. In pratica, per rendere l’idea, chi da Nocera Terinese voleva raggiungere Campora san Giovanni, per i circa 12 Km che separano i due paesi, qualche giorno fa, ha dovuto affrontare una coda di 5 Km.

Considerato il periodo estivo, ormai siamo ben oltre la metà di luglio, considerate le aspettative economiche conseguenti all’afflusso turistico, considerato l’impatto negativo dato dall’organizzazione territoriale e la pessima pubblicità che ne deriverebbe, due giorni fa l’ANAS ha soppresso la carreggiata unica, riattivato il doppio senso di marcia imponendo il limite di 30 Km orari.

La messa in sicurezza è garantita?

Qual è il problema allora? Venerdì 15 luglio, transitando nel suddetto tratto, le onde della mareggiata oltrepassavano la barriera di new jersey, quei blocchi di cemento che separano le carreggiate delle strade a scorrimento veloce, e si abbattevano sul tetto delle autovetture che transitavano. Ergo, se il mare agitato supera le barriere a maggior ragione si infiltra al di sotto del manto stradale. Il punto è questo, siamo davvero certi che la strada di collegamento fra la provincia di Catanzaro e quella di Cosenza sia stata messa in sicurezza? Possono bastare alcuni cumuli di terra e rocce frettolosamente accatastati ad evitare il cedimento strutturale della statale 18? Non ne sarei così sicura.