Si è spento a Roma, all'età di 79 anni, lo scrittore, regista e giornalista Alberto Bevilacqua. Eranato a Parma il 27 giugno 1934 ma negli ultimi anni risiedeva a Roma. Da tempoera malato e per questo si trovava ricoverato in terapia intensiva nellaclinica Villa Mafalda, da quando, lo scorso 11 ottobre, era stato colpito dauno scompenso cardiaco.

Alberto Bevilacqua aveva iniziato a scrivere sui giornali locali come la Gazzetta di Parma già all'etàdi vent'anni ma conobbe il vero successo nel 1964 con "La Califfa", un romanzo chelo portò a farsi conoscere anche oltre i confini nazionali.

Nel 1966 vinse ilpremio Campiello con il romanzo "Questa specie d'amore" mentre nel 1968conquistò il premio Strega con "L'occhio del gatto" e nel 1972 il premioBancarella con "Un viaggio misterioso".

Da tempo malato, negli ultimi tempi, secondo quanto riferitodai medici della clinica, le condizioni dello scrittore erano altalenanti, maall'inizio del 2013 la situazione sanitaria dello scrittore è stata segnata daalcune polemiche tra i suoi familiari, polemiche legate proprio alla permanenzadi Bevilacqua nella clinica. La compagna dello scrittore, Michela Macaluso,aveva denunciato i medici e la Procura di Roma aveva aperto un fascicolo e nominato untutore. Secondo la donna, il compagno doveva essere trasferito in una strutturapubblica attrezzata per la cura della sua malattia e per questo si erascontrata con la sorella Anna Bevilacqua, che era invece di parere contrario.

La vicenda si è trascinata a lungo nelle aule del tribunalee, tra ricorsi e litigi vari, alla fine i giudici avevano nominato come tutoredello scrittore l'avvocato Gabriella Bosco. La vicenda giudiziaria sembra peròriaprirsi ora, con la notizia della morte di Alberto Bevilacqua, in quanto ilegali della compagna dello scrittore hanno chiesto che venga eseguitaun'autopsia per accertare la causa del decesso.