L'inizio dell'anno scolastico è ormai alle porte e gli alunni siapprestano a terminare le vacanze estive per ritornare sui banchi di Scuola. Comedi consueto, l'inizio del mese di settembre segna l'inizio delle lezioni chenella provincia di Bolzano è giàavvenuto giovedì della scorsa settimana, decisamente in anticipo rispetto allealtre regioni d'Italia. Il calendario può essere impostato apiacimento dalle varie regioni che possono gestire in maniera autonoma illimite minimo di 200 giorni previsto dal Ministero dell'Istruzione.

Le prime regioni a vedere l'iniziodell'anno scolastico saranno il Piemontee il Molise nella giornata di martedì 5 Settembre e saranno seguite il6 Settembre da Toscana, Umbria, Lazio e dalla provincia di Trento.

Giovedì12 Settembre sarà la volta di Basilicata,Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Veneto e Valle d'Aosta mentre slitta a lunedì 16 Settembre l'inizio dellelezioni in Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna,Liguria, Sardegna e Sicilia. Leaperture dell'anno scolastico saranno chiuse dalla Puglia che vedrà le prime lezioni martedì 17 settembre, primo giorno nel quale tutti gli alunni d'Italiasi troveranno di fronte ai propri insegnanti.

Come tutti gli anni, l'iniziodell'anno scolastico costringerà le famiglie italiane ad affrontare le spese adesso relative, in modo particolare quelle per acquistare i libri necessari adaffrontare le lezioni. Uno studio effettuato dal Codacons ha rivelato che la spesa per acquistare i libri e i dizionari sarà superiore dicirca il 5% rispetto allo scorso anno scolastico e dovrebbe aggirarsi in mediaintorno ai 521 euro per ogni ragazzo.La cifra potrebbe scendere con piccoli accorgimenti quali l'incentivazione dell'editoriaelettronica e l'aumento dei prestiti dei testi.

In crescita anche iprezzi per il corredo scolastico, inmodo particolare quelli relativi a zaini, astucci pieni e borse a tracollamentre matite, quadernoni e quaderni non dovrebbero subire particolari variazionirispetto al passato. In ogni caso anche per la attrezzature scolastiche irincari saranno notevoli e nell'ordine del 3,5% circa per un esborsocomplessivo di poco inferiore a 500 europer ogni alunno.

L'inizio dell'anno scolastico porterà quindi un notevolesalasso per le famiglie italiane già alle prese con il periodo di recessione esempre più in difficoltà nel reperire le risorse economiche necessarie per lavita di tutti i giorni.