Alitalia è riuscita a terminare la trattativa con i sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Uigt, dopo una lunga riunione che ha riscritto il futuro di 1.900 dipendenti dell'azienda di volo italiana. I fortunati lavoratori  non rischieranno più di finire in cassa integrazione bensì rimarranno all'interno del ciclo-produttivo.

La crisi di Alitalia

L'Alitalia in un primo momento non ha subito la crisi, al contrario di molte aziende infatti è riuscita a mantenere un posto da leader come simbolo del paese; da li a poco però sono nate vere e proprie voragini di debiti che hanno distrutto l'andamento dell'azienda.

Le nuove leggi dell'Unione Europea hanno inoltre contrastato la ripresa della stessa, che non ha più potuto contare sul supporto e il risano del proprio debito da parte dello stato italiano.

Le colpe della ricapitalizzazione 

Nei 3 anni successivi alla ricapitalizzazione del 2009 Alitalia ha perso ben 735 milioni di euro (arrivando a perder giornalmente l'incredibile cifra di 630.000 euro). Di passaggio vi fu la compagnia Air France interessata all'acquisto della compagnia italiana, tuttavia anche l'azienda francese preferì defilarsi dalle trattative quando la crisi si fece più pesante.

Al giorno d'oggi Alitalia rimane invece in trattativa con l'azienda Etihad; quest'ultima è infatti interessata ad investire sulla compagnia italiana che deve trovare una propria stabilità economica-finanziaria il prima possibile; per adesso però i suoi dipendenti possono tirare un sospiro di sollievo.