E' stato arrestato il presunto assassino della strage di Annecy (Francia) in cui, il 5 settembre 2012, persero la vita quattro persone e si salvarono solo due bambine. Un uomo di 48 anni residente in Alta Savoia è stato preso in custodia dalla polizia francese grazie all'identikit fornito da alcuni testimoni che si trovavano vicino alla strage.

Il killer aveva brutalmente ucciso un uomo di 50 anni, sua moglie di 47 anni e la suocera mentre si trovavano nella loro auto. Alla strage erano scampate le figlie della coppia, una bambina di sette anni che rimase ferita da un colpo d'arma da fuoco e la sorella minore di quattro anni che si nascose sotto il corpo senza vita della madre.

Nella sparatoria rimase coinvolto anche un ciclista di passaggio, colpito a morte probabilmente per eliminare possibili testimoni.

Nella mattina di oggi la polizia, secondo i media d'Oltralpe, ha arrestato un uomo che corrisponde alla descrizione di un motociclista che era stato visto allontanarsi dalla scena. Secondo fondi vicine al procuratore di Annecy, Eric Maillot, all'arresto del 48enne seguiranno altri fermi: "Questo arresto è potuto avvenire grazie alle testimonianze raccolte in seguito alla diffusione dell'identikit di un motociclista visto nei pressi del luogo del delitto". Nell'identificazione sembra sia stato decisivo il modello di casco indossato dal centauro, realizzato in quel particolare colore in soli 8mila esemplari.

Saad al-Hilli, l'ingegnere britannico di origini irachene, che perse la vita insieme alla moglie Iqbal e alla suocera Suhail al-Allaf era stato raggiunto da dei colpi di pistola mentre si trovava nella sua auto, parcheggiata nei pressi del lago di Chevaline, meta turistica. Il ciclista francese Sylvain Mollier era invece stato freddato nei pressi dell'automobile.

La gendarmeria non ha ancora dato un movente plausibile per l'omicidio ma si sta indagando su un possibile collegamento con il fratello dell'ingegnere, Zaid Hilli, arrestato dalla polizia inglese in giugno.