C'è voluta qualche settimana di studio degli scatti fotografici del Mars Exploration Rover Opportunity, ma alla fina la NASA ha dipanato il mistero che avvolgeva lo spostamento di una roccia apparsa accanto al mezzo terrestre attualmente in missione sul pianeta rosso.

Le foto diffuse ieri dalla NASA e studiate dal JPL hanno confermato che il frammento accanto ad opportunity sarebbe stato proiettato in avanti dallo stesso rover quando il mezzo è transitato su una roccia tra il 26 dicembre 2013 e l' 8 gennaio 2014. Subito erano sorte diverse ipotesi sull'origine di quel frammento.

All'origine della scoperta ci sono due fotografie. Immagini prodotte mentre il rover operava sul suolo di Marte lungo un pendio del Endeavour Crater e classificate come (SOL3528) e (SOL3540). Foto che vedevano ritratto lo stesso quadrante accanto ad opportunity mettendo in risalto una palese differenza: la seconda istantanea, scattata giorni dopo di SOL3528, fissava la presenza di una roccia di colore chiaro accanto al rover. Frammento che il 26 dicembre non appariva. Subito la piccola roccia aveva destato l'interesse di ricercatori e appassionati ed era stato battezzato Pinnacle Island. Assegnargli un nome è stato il primo passo, in realtà gli studiosi hanno iniziato a scorrere e a misurare tutti gli scatti fatti dal rover terrestre sino a quando il confronto di un ultimo fotogramma ha tolto il velo di mistero.

La nota diffusa sul sito internet dalla NASA è chiarissima. La celeberrima roccia che aveva sviluppato fantastiche ipotesi tra gli appassionati non è altro che il risultato del passaggio del rover. La roccia è stata misurata e identificata come un frammento di una roccia più grande che, toccata dalle ruote del piccolo mezzo, si sarebbe spezzata proiettando il frammento pinnacle island nella sua attuale posizione.