Si è nascosto all'interno della Chiesa e ha aspettato che chiudessero e andassero tutti via, prima di agire indisturbato e fare razzia di tutto ciò che poteva portare fuori. Così un ladro è riuscito a derubare dal Santuario di Madonna dell'Arco a Sant'Anastasia, in provincia di Napoli, le offerte destinate ai poveri e due candelabri risalenti all'inizio del Novecento. L'uomo non è stato ancora identificato: una volta raccolto il bottino, ha forzato un chiavistello di una porta laterale ed è uscito indisturbato, eludendo anche il controllo delle telecamere di sicurezza. Un colpo ben congegnato del quale si stanno occupando i Carabinieri guidati dal maresciallo Francesco Russo.
La cittadinanza è rimasta alquanto scioccata per questo audace furto, avvenuto in uno dei maggiori luoghi di culto del napoletano, meta del pellegrinaggio dei cosiddetti fujenti (battenti) che a Pasquetta giungono al Santuario di Madonna dell'Arco. La comunità dei domenicani che gestisce il luogo di culto non riesce a spiegarsi un evento così inconsueto e soprattutto così audace. Non capita tutti i giorni che un uomo si riesca a nascondere in un edificio religioso, portando a termine un furto proprio laddove certi atti dovrebbero risuonare ancor più blasfemi e delinquenziali del solito. Il direttore del Santuario di Madonna dell'Arco, padre Rosario Licciardello, ha commentato con un laconico "Sacrilegio" il triste evento avvenuto all'interno della Chiesa e che ha sottratto ai poveri le offerte che il ladro si è portato via durante il furto.