E' successo a Lentini, in provincia di Siracusa, in Sicilia, ad un'anziana pensionata di nome Antonina Bellina. Qualche giorno fa la signora Bellina mettendo in ordine la cantina di casa sua ha trovato in una botte, in cui un tempo si manteneva il vino, nascosta una valigetta con dentro 43 milioni di vecchie lire. Superato lo stupore iniziare la signora Bellina ha subito pensato che le lire andavano convertite in euro, convinta di avere a disposizione un piccolo tesoro.
La Banca d'Italia, cui la donna si è rivolta, ha subito spento i suoi entusiasmi: le lire potevano essere convertite in euro entro dieci anni dall'entrata in vigore della nuova moneta, essendo passati più di dieci anni la signora non può rivendicare l'equivalente valore dei 43 milioni di lire in euro.
L'anziana e combattiva signora però non si è arresa e si è rivolta all'associazione Agitalia, che si occupa di riscuotere il valore di vecchi libretti postali e bancari. Da quel momento le sue speranze si sono riaccese. La signora Bellina vive la l'anziana mamma e vivono di pensioni al minimo, convertire quel piccolo tesoro ritrovato per caso in euro garantirebbe alle due anziane donne una vecchiaia dignitosa e permetterebbe loro di vivere più tranquillamente. I soldi erano stati nascosti in cantina dal convivente della nonna della signora Bellina, i risparmi di una vita di cui si erano perdute le tracce con la sua morte, dopo la quale la nonna si era trasferita a vivere a casa di una figlia vedova e la vecchia botte era stata dimenticata in cantina insieme ad altre cianfrusaglie.
Secondo Agitalia i 10 anni decorrono dal momento che il soggetto è il grado di far valere il proprio diritto, quindi dal ritrovamento del denaro, in questo caso, questa è la speranza che resta alla signora Bellina.