Siamo già arrivati alla seconda udienza del processo d'appello contro Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise Pipitone, scomparsa nel lontano 2004.

Il Tribunale di Marsala l'aveva precedentemente assolta dall'accusa di concorso nel sequestro della bambina, mentre adesso ha accolto quasi tutte le richieste avanzate dall'avvocato di Piera Maggio (mamma di Denise Pipitone), Giacomo Frazzitta.

Quali erano le richieste avanzate?



Denise Pipitone: le richieste dell'avvocato Frazzitta

Il tribunale ha accettato le seguenti richieste:

  • ascoltare nuovamente il poliziotto Di Girolamo, che lo stesso giorno in cui è scomparsa Denise ha ispezionato la casa della vicina di Anna Corona (mamma di Jessica Pulizzi) credendo di ispezionare la casa della Corona, ingannato proprio da quest'ultima;
  • scrivere nuovamente le trascrizioni delle intercettazioni, dopo averle ripulite dai rumori di sottofondo;
  • riascoltare Alice Pulizzi, sorella di Jessica;
  • riascoltare l'ex poliziotto Gioacchino Genchi sulle telefonate dell'1 settembre 2004, che in un'udienza passata aveva dichiarato che il telefono cellulare di Jessica si trovava nella zona in cui è sparita Denise proprio alla stessa ora, smontando l'alibi della donna che ha sempre affermato di trovarsi a casa.

Non è stata accolta invece, la richiesta di ascoltare il testimone sordomuto Battista Della Chiave, che aveva affermato di aver visto la bambina con un suo parente.

Denise Pipitone: secondo la madre 'è viva'

Commentando la lettera anonima che ha dichiarato Denise Pipitone morta e sepolta in contrada Ferla, la madre ha ricordato come esistano sciacalli che approfittano di queste situazioni e ha ribadito la sua convinzione che la figlia sia ancora viva. Ad ogni modo verranno fatte le opportune verifiche.