L'ex 'Pibe de Oro' Diego Armando Maradona, in compagnia dei suoi rappresentanti legali Angelo e Sergio Pisani, ha sporto querela contro il comico Gene Gnocchi presso il sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli Claudia De Luca. A portare alla vicenda giudiziaria sono state alcune battute fatte da Gene Gnocchi nel corso di una puntata del contenitore sportivo ''La Domenica Sportiva'' andata in onda nello scorso mese di febbraio, precisamente il giorno 17 febbraio 2014.

Le parole sotto accusa sono le seguenti: "Il Presidente De Laurentiis ha chiesto a Maradona di diventare l'ambascitore di Napoli nel mondo. Solo che Maradona ha detto che a lui piacerebbe fare l'ambasciatore solo per la Colombia, soprattutto per il cartello di Medellìn. Io non conosco il perché, comunque sono cavoli suoi...".

Stando a quanto comunica il suo avvocato e riportato dall'agenzia Ansa, l'ex fuoriclasse del Napoli e della Nazionale Argentina ha riferito ciò sulla vicenda: "Io soltanto posso comprendere che cosa significhi essere vittima della droga e quali sacrifici ci vogliano per uscire dalla tremenda schiavitù. Da almeno una decina di anni io sono fuori dal tunnel e non consento a chicchessia di accostare il mio nome a quello dei narco-trafficanti, neanche per scherzo".

Per l'occasione, l'ex numero 10 ha anche rivolto un appello ai giovani, ecco le sue parole: "Dico a tutti voi che la droga è solo morte, è dolore, soprattutto rappresenta una maniera per rendere più ricca la criminalità; dunque mi raccomando, non cadete in questa trappola perché è bello vivere, è meraviglioso praticare e seguire lo sport quando è sano, seguendo la natura e la pace". Sulla vicenda, parla anche il suo avvocato A. Pisani: ''La droga è stato un grosso problema per Diego. Ora che ne è totalmente venuto fuori non ammette che ci si scherzi su".

Oltre per la querela contro Gnocchi, Maradona era in Tribunale per consegnare una perizia tecnica realizzata da alcuni esperti internazionali sull'annosa querelle dell'evasione fiscale, per dimostrare la sua estraneità ad ogni accusa. Diego ha teso la mano a tutti i componenti della commissione, e a margine della seduta è stato applaudito ed osannato da una cinquantina di supporters partenopei accorsi per lui.