Potrebbero risentirne in maniera forte delle nuovi leggi sulle informazioni on-line approvate dalla Duma anche due colossi come Facebook e Twitter. In particolar modo nelle ultime ore si è parlato in maniera forte di una possibile chiusura di Twitter accusato da parte del governo russo di non rispettare le nuove norme approvate e sopratutto di aver ignorato gli avvertimenti inviati all'agenzia.
Si profila quindi una situazione analoga a quella avvenuta pochi mesi fa in Turchia quando il governo, per impedire la diffusione di alcune notizie ritenute "pericolose" dai poterei alti, decise di oscurare per un po' il famoso social network Twitter.
I motivi sarebbero, secondo l'agenzia di supervisione dei media sovietica, che Twitter non rispetta le leggi riguardanti la protezione dei dati personali in rete e la creazione di account non ritracciabili. Il vero motivo tuttavia sembra essere quello che riguarda la diffusione di notizie e contenuti ritenuti "estremisti" tramite Twitter.
Twitter in pratica per molti sembra essere accusato semplicemente di non contribuire alla censura che il governo ex Sovietico vuole attuare su internet. E come dargliene torto? Secondo le nuove leggi sulle informazioni on-line tutti i siti internet o blog che hanno più di 3000 utenti registrati devono registrarsi come Media a tutti gli effetti e quando richiesto devono garantire libero accesso per le autorità a tutti gli account registrati su tali portali.
Si tratta questo di un vero e proprio controllo delle informazioni delle persone e questo non va giù a Twitter che sembra fermo nella decisione di permettere ad ogni individuo la libertà di informazione. Domani probabilmente verrà presa la decisione se bloccare o meno per alcuni minuti il social network.