Concessi gli arresti domiciliari ad Annamaria Franzoni. Il Tribunale di Sorveglianza di Bologna ha deciso di darle i domiciliari sciogliendo la riserva in seguito all'udienza che si era svolta martedì. In quell'udienza era stata discussa la perizia psichiatrica del professore Balloni che ha escluso il rischio di una recidiva di figlicidio per la signora Franzoni.
Annamaria Franzoni sta scontando infatti la condanna di 16 anni per aver commesso l'omicidio del figlio Samuele avvenuto a Cogne, dodici anni fa, nel 2002.
Balloni: "Il figlicidio non si ripeterà"
La Franzoni sperava da tempo di uscire dal carcere e questa speranza era legata ad una frase della perizia che aveva valutato la figura psichiatrica della signora, che si trovava in carcere da sei anni ma secondo indiscrezioni pare avrebbe lasciato già il penitenziario.
Il passaggio della perizia è molto chiaro: dopo ben 12 anni dall'omicidio i medici possono sostenere che non vi sia nessun rischio che il figlicidio si ripeta.
"Dimenticare gioverebbe molto"
La riserva dunque dovrebbe essere sciolta nel giro di qualche giorno, e accettare o rifiutare lo spostamento ai domiciliari presentata già da tempo affinché la Franzoni potesse assistere il figlio minore nato un anno dopo la morte del piccolo Samuele. Grazie ai domiciliari, la Franzoni, per quanto ritiene il professor Balloni, potrebbe essere risocializzata tramite una psicoterapia e un percorso fatto con i servizi sociali. Quello del professore è quasi un appello affinchè tutto venga dimenticato e la Franzoni possa avere un percorso riabilitativo tranquillo.