Negli Stati Uniti, nello stato della Louisiana, un uomo ha sparato al cane del vicino, per un tentativo di accoppiamento con la sua cagnolina di razza.

Il fatto è accaduto alla fine dello scorso maggio: Raider, un labrador meticcio di 4 anni, trovata aperta la recinzione nel giardino della casa dove abita, ha raggiunto la proprietà del vicino, dove vive una cagnetta di razza; il proprietario di quest'ultima, temendo che i due animali si accoppiassero, è corso a prendere la pistola, una calibro 22, e ha ferito il povero meticcio, fortunatamente non in modo grave.

L'incidente è avvenuto senza che i legittimi proprietari di Raider fossero consapevoli del maltrattamento. Solo dopo, le indagini veterinarie hanno conosciuto la realtà dei fatti: il cane è tornato a casa sanguinante e con il collare distrutto. Chiamato subito il veterinario, questi ha trovato le due pallottole, una nella mandibola del povero Raider e la seconda a lato del collo.

I proprietari, comprensibilmente choccati, hanno temuto ad un investimento automobilistico, ma il responso del medico ha fatto cadere immediatamente i sospetti sul vicino, dato che già in passato aveva minacciato in proposito: nel settembre dello scorso anno lo sparatore aveva intimato ai padroni di Raider di tenere lontano il cane durante il periodo in "calore" della cagnetta e aveva fatto capire che, in caso contrario, avrebbero potuto esserci delle spiacevoli conseguenze.

Denunciato all'autorità competente, l'interrogato ha ammesso di aver sparato, in quanto sentitosi minacciato da Raider; ancora secondo la sua testimonianza, dopo averlo cacciato dal giardino, il cane è tornato ed ha tentato di accoppiarsi con la cagnetta di razza, cosa che gli ha fatto decidere di sparare.

Ora questo essere umano, che di umano ha proprio poco, è stato condannato per crudeltà nei confronti degli animali: in attesa del processo, al momento è libero su cauzione, per la cifra di US$ 10.000.

Purtroppo, notizie come questa se ne sentono parecchie ogni giorno e ora, con l'avvicinarsi delle vacanze estive, si teme il ripetersi dell'abbandono dei cani da parte dei loro proprietari, come si trattasse di ciabatte usate, in quanto motivi di ingombro e di problemi.