Numerosi arresti e perquisizioni si stanno verificando, in queste ore, all'Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia. I carabinieri appartenenti al Nucleo investigativo del Comando provinciale della cittadina emiliana, hanno effettuato un blitz nell'ambito di un'ampia indagine che ha fatto emergere delle irregolarità nelle procedure di accertamenti fiscali.

I carabinieri, coordinati dalla Procura del Tribunale di Reggio Emilia, avrebbero fatto scattare almeno cinque provvedimenti cautelari. I funzionari sono accusati di aver intascato una tangente in cambio dell'effettuazione di controlli fiscali pilotati. Queste persone per le quali sono scattate le manette, sarebbero state affiancate da altri complici, le cui identità sono ancora da scoprire. L'indagine, infatti, non è ancora conclusa e gli inquirenti contano, attraverso gli arresti e le nuove perquisizioni, di trovare ulteriori prove che gettino definitivamente luce su queste azioni irregolari che avvenivano nell'Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia.

Stando alle prime indiscrezioni, tra le persone raggiunte dall'arresto in seguito all'indagine denominata "Nottingham", ci sarebbe un funzionario dell'Agenzia delle Entrate e soprattutto un esponente politico locale che nelle scorse elezioni amministrative della provincia di Reggio Emilia, figurava anche tra i candidati sindaco per la città. Non è da escludere che dall'inchiesta su questo losco giro d'affari, possano venir fuori altri nomi e anche nuovi stati di fermo da parte delle forze dell'ordine.