L'ex Gip di Milano, Clementina Forleo, ha emesso una sentenza record per quanto riguarda la giustizia italiana. La giudice, infatti, ha condannato a tre anni e due mesi di galera un ladro algerino colto in flagrante mentre cercava di rubare un telefono cellulare ad un turista italiano nella metropolitana di Roma. Salita agli onori della cronaca, in passato, per aver assolto due tunisini che erano stati accusati di terrorismo internazionale e per aver subito un procedimento disciplinare da parte del Csm dopo aver denunciato di essere stata sottoposta a pressioni nell'ambito dell'inchiesta Bnl - Unipol, la Forleo è stata trasferita a Roma dove lavora come giudice monocratico.
Per il mancato ladro di cellulare, questa non è stata per niente una bella sorpresa, poiché si è abbattuta su di lui la scure di un'intransigente Clementina Forleo. Certamente, l'uomo non si sarebbe mai aspettato una condanna così pesante, visto che gli altri ladri che agiscono nella metropolitana della Capitale e nella stazione Termini, spesso se la cavano, tornando in libertà dopo un processo per direttissima. Anche il pubblico ministero è stato colto di sorpresa, poiché nel dibattimento come pena massima aveva chiesto 8 mesi di reclusione, invece sono arrivati 3 anni e 2 mesi, che il condannato dovrà scontare in carcere perché la sentenza supera di poco i 3 anni.
L'uomo era stato arrestato a giugno. Si trovava sulla metro di Roma, quando ha adocchiato un turista che teneva il cellulare nella tasca posteriore dei pantaloni. Sembrava un furto molto semplice, invece la vittima si è accorta che alle sue spalle c'era un ladro e si è voltata, riuscendo facilmente a neutralizzare il borseggiatore, piuttosto esile e basso di statura. Il turista è stato aiutato anche da due allieve carabiniere che in quel momento si trovavano proprio sul quel vagone della metropolitana. Giunti alla stazione Termini, il ladruncolo è stato consegnato alla polizia e dopo poche ore portato in tribunale per affrontare un processo per direttissima. A distanza di un mese, è arrivata la batosta con la condanna della Forleo.
L'accusa era di tentato furto aggravato, poiché l'algerino aveva agito su un mezzo pubblico e con una certa destrezza. Il suo errore è stato quello di non scegliere un rito abbreviato, ma ordinario. Dopo tutto il processo, il giudice ha emesso la clamorosa sentenza che ha lasciato tutti a bocca aperta. La Forleo infatti, nel prendere la sua decisione, ha considerato tutte le aggravanti e la recidiva, mentre non ha tenuto conto delle attenuanti. Il legale del condannato ha annunciato che ricorrerà in appello, affinché nella sentenza si possa tener conto anche delle attenuanti.