Assurdità, tanto stupore, ma anche tanta tristezza: c'è tutto nella morte del giovane Francesco Morfò, che, alla guida del suo motorino, si è scontrato con un'auto.  L'incidente è avvenuto giovedì sera, e, trovato steso per terra, i suoi amici hanno chiamato subito il 118, che hanno provveduto a portarlo al nosocomio di Rossano. Successivamente, viste le gravissime condizioni del giovane, è stato trasferito a Cosenza. Tuttavia, le condizioni del ragazzo erano troppo gravi (aveva riportato anche un trauma cranico) e nella notte di oggi domenica 27 luglio del 2014 purtroppo l'annuncio: Francesco Morfò è deceduto, lasciando un vuoto incolmabile tra i familiari e tra gli amici.

Nonostante tutto, a dir poco ammirevole è stato il gesto della famiglia del giovane sedicenne: hanno deciso, di buon grado, di donare gli organi del povero Francesco, lasciando trapelare il loro animo puro e angelico, di fronte ad una tragedia del genere.

Ormai, non c'è sempre di più certezza nel futuro, e tutto ciò che potrebbe sembrare rose e fiori, un domani potrebbe trasformarsi in un incubo. Purtroppo è così, e non possiamo fare niente quando vediamo i nostri cari stesi, per terra, senza speranze, senza respiro: un sentimento di malinconia e di impotenza si impossessa inevitabilmente di noi, e non possiamo far altro che lasciarci prendere dalle emozioni. Posso solo immaginare come si senta in questo momento la famiglia di Morfò, a cui è stato portato via un figlio che aveva appena sedici anni.

E credo faccia ancora più male quando neanche i telegiornali regionali ne parlano, lasciando il posto alle corruzioni e agli imbrogli politici. Con questo articolo, vogliamo di conseguenza fare quello che fino ad ora non hanno fatto molti dei mass media: esprimere il nostro sentimento di partecipazione al lutto della famiglia, sperando che Francesco Morfò, adesso, sia in un posto migliore. Non ho altre parole a questo punto, se non: "Riposa in pace Francesco, e fai sentire la tua presenza ai tuoi cari".