Tanta paura per l'ex capitano dell'Inter e ora Vice Presidente della società nerazzurra Javier Zanetti. La polizia argentina rende noto che El tractor - come veniva affettuosamente chiamato da calciatore, sia in patria che in Italia - si trovava nella sua vettura venerdì sera insieme al padre a Banfield, periferia a sud della capitale argentina Buenos Aires, quando è stato avvicinato da alcuni uomini armati che lo hanno pure minacciato di morte. Zanetti e il padre sono stati così costretti a lasciare la macchina presi dallo spavento. I malviventi sono così fuggiti, e le forze dell'ordine non sono ancora state in grado di rintracciarli.
Non è la prima volta che calciatori o loro familiari vengono presi di mira a Buenos Aires, la cui periferia è degradata e pericolosa. I malviventi non guardano in faccia a nessuno, neppure a popolari stelle dello sport, che, magari proprio come Zanetti, hanno dato anche tutto per la propria Nazionale.
Due anni fa accadde anche alla compagna di Ezequiel Lavezzi, proprio poco dopo che quest'ultimo era passato al Paris Saint Germain dietro le pressioni della modella. L'accaduto scatenò anche l'ira e l'ironia dei tifosi del Napoli che sottolinearono come proprio in casa propria la donna fosse stata rapinata e non certo nella città partenopea.
Javier Zanetti, 19 anni con la maglia dell'Inter, arrivato quasi per caso, per far compagnia all'altro primo acquisto dell'era Moratti: l'attaccante Rambert.
Quest'ultimo divenne una delle tante meteore acquistate dai nerazzurri, mentre Pupi (altro nomignolo affibiatogli) divenne una leggenda. Dal 30 giugno, dopo il ritiro, è diventato, meritatamente, Vice Presidente dell'Inter. Da calciatore ha battuto diversi record, di cui i più importanti come straniero con più presenze in Serie A e secondo giocatore in assoluto con più presenze di sempre, solo alle spalle di Paolo Maldini. Vari i record stracciati anche per la sola Inter, tanto in campionato quanto in Champions. Per non parlare dei tanti trofei vinti coi nerazzurri.