Nuova vittima in Spagna del balconing, l'attività folle che consiste nel saltare da un balcone posto a un piano elevato direttamente all'interno di una piscina o di un altro balcone, questa attività è solitamente effettuata da ragazzi giovanissimi sotto l'effetto di alcool e droghe, il salto viene filmato per essere poi caricato su You Tube o comunque in rete. E' morto in questo modo assurdo un ventenne britannico che si è lanciato dal nono piano del suo albergo nella sottostante piscina, a Magaluf di Calvà, sull'isola iberica di Maiorca. Evidentemente sbagliato tempo e traiettoria il giovane si è schiantato al suolo.
Si tratta della quinta vittima dall'inizio dell'anno in Spagna; una pratica che sta seriamente preoccupando le autorità locali; misure severe sono state annunciate dal governo regionale delle Baleari, sarà istituita una task force di controllo nel tentativo di contrastare il fenomeno che riguarda turisti stranieri, per lo più inglesi e tedeschi , in vacanza alle Baleari. Lo scorso anno la polizia spagnola aveva anche lanciato un decalogo sui social network contro questa folle moda, sul sito del ministero degli Interni si leggevano tutti i rischi legati a comportamenti temerari che mettono a rischio la vita dei giovani. Da quanto appurato sembra che il ragazzo britannico fosse in evidente stato di ubriachezza, vani i tentativi di soccorso del personale dell'albergo, il giovane è morto in ambulanza prima di arrivare in ospedale.
Questa moda scellerata ha avuto inizio proprio qui, tra Ibiza e Maiorca, una quindicina di anni fa, e ad ogni estate c'è tributo di sangue giovane immortalato non si riesce proprio a comprendere a cosa. Oltre al balconing c'è il planking, che consiste nel distendersi faccia a terra in una località che può essere la più improbabile, una ringhiera, un binario un momento prima che passi il treno, appesi alle grondaie, tenere le mani tra i fianchi ed essere fotografati , fine ultimo il post sul web, il momento di gloria nell'essere ammirati dagli amici. Sfide incoscienti che finiscono in tragedia.