Dopo 4 anni da un arresto avvenuto per uno spettacolo hard in una discoteca di Fossato di Vico, in provincia di Gubbio, l'ex attrice di film a luci rosse, Brigitta Bulgari, ha ottenuto un risarcimento di 18 mila euro perché il giudice ha stabilito che quella detenzione era stata ingiusta e che "il fatto non sussiste". Una soddisfazione soprattutto morale per la 32enne ungherese, rimasta in galera per 11 giorni nel maggio del 2010 a causa di uno dei tanti spettacoli che era solita tenere nelle discoteche di tutta Italia.

In quell'occasione le furono messe le manette ai polsi con delle accuse piuttosto gravi: atti osceni in luogo pubblico e prostituzione minorile. In particolare, le fu imputato di essersi esibita dinanzi a clienti minorenni del locale che l'avrebbero anche toccata nelle parti intime. La Procura di Perugia, in occasione del processo chiese il rinvio a giudizio per la pornostar di Budapest, ma già allora venne prosciolta dal giudice perché "il fatto non sussiste". Da quel momento, dopo aver subìto un grave danno alla sua immagine, Brigitta Bulgari insieme al suo avvocato ha avviato una battaglia legale per vedersi riconoscere un risarcimento di 200 mila euro per ingiusta detenzione.

L'istanza, dopo 4 anni dall'arresto e dagli 11 giorni di prigione, è stata accolta dalla Corte di Appello di Perugia che, però, ha quantificato in una cifra più bassa, 18 mila euro più le spese legali, il risarcimento da versare all'ex pornostar. Soddisfatta comunque Brigitta Bulgari, la quale dopo il proscioglimento e il riconoscimento della sua innocenza ha ribadito come in quell'occasione "è stato infangato il mio nome", dato che era stata arrestata mentre svolgeva il suo lavoro. Inoltre, in merito alla vicenda giudiziaria che l'ha coinvolta nel 2010, la 32enne attrice a luci rosse ha ricordato che, in seguito a quella faccenda, la sua carriera nel mondo dell'hard ha subìto una forte crisi, spingendola poi a ritirarsi. Oggi, infatti, Brigitta Bulgari lavora soprattutto come disc-jockey.