'Si è trattato di un incidente' queste sono le parole pronunciate dal carabiniere che ha ucciso Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni, 'non sono un Rambo, avevo il colpo in canna perché inseguivamo un latitante' ha poi aggiunto di essere profondamente addolorato e ha voluto chiedere perdono alla famiglia del ragazzo morto, riferendo inoltre che mai nessuna parola potrà mai attutire il suo dolore, che ha segnato profondamente la sua vita. Poi successivamente ha spiegato la dinamica dell'accaduto: 'avevo il colpo in canna e nell'inseguire Davide, sono inciampato e nel cadere è partito lo sparo che ha accidentalmente colpito il ragazzo, è stato un incidente'.
Uno dei ragazzi che era sul motorino ha invece dichiarato che sono stati speronati dall'auto dei Carabinieri e per questa ragione sono inevitabilmente caduti.
Il ragazzo ha continuato il suo racconto dicendo che il suo coetaneo che guidava lo scooter è scappato, ma Davide era già in piedi e poi racconta ancora 'ho visto il carabiniere che puntava la pistola contro di lui, ho sentito partire il colpo di pistola, ma non ho visto la direzione perché poi mi sono girato, Davide è caduto a terra tremando fino a quando non si è più mosso'. Sembra il racconto di un film, il carabiniere comunque sta cercando in ogni modo di spiegare che si è trattato di una terribile disgrazia e che non era nelle sue intenzioni uccidere il ragazzo.
Ora gli inquirenti stanno ricostruendo l'accaduto in ogni suo dettaglio, per vedere di ricostruire nella maniera più precisa la dinamica, avvalendosi soprattutto delle dichiarazioni dei diretti protagonisti, ma senza tralasciare nessuna traccia. Mercoledì 10 settembre, sarà effettuata l'autopsia sul corpo del ragazzo, dalla quale possono emergere indizi più precisi sulla posizione dello stesso nel momento dello sparo, soprattutto per verificare se Davide voltava le spalle al suo inseguitore oppure no. Nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più e vedremo se da parte della famiglia, ci saranno dei consensi di perdono, come richiesto dallo stesso carabiniere.