L'assassino dei due giornalisti James Foley e Steven Sotloff ha finalmente un volto ed un nome. Lo ha reso noto il direttore dell'Fbi, James Comey che conferma che l'agenzia è riuscita ad identificare il terrorista che appare nei video delle decapitazioni di Foley e Sotloff. Il video dell'uccisione di James Foley è stato diffuso in rete il 19 agosto, mentre quello di Steven Sotloff il 2 settembre e dai video, già risultava chiaro che entrambi i reporter erano stati uccisi per mano dello stesso assassino.

Per il momento preferiscono non rilasciare il nome del militante Isis ritenuto colpevole dei due omicidi dei ostaggi americani, ma l'identificazione del cosiddetto "Jihadi John" è certa.

L'interesse degli investigatori si era rivolto soprattutto all'accento inglese del boia e studi approfonditi avrebbero dovuto mettere a punto anche la zona geografica di provenienza del terrorista, soprattutto in base alla cadenza e alle inflessioni linguistiche rilevate nei video.

Nel corso delle settimane successive alle uccisioni dei due americani, si sono susseguite diverse ipotesi sull'identità del boia. A fine agosto, la rivista britannica The Sun, così come altre testate nazionali, avevano pubblicato in prima pagina il volto del presunto jihadista, rivolgendo i maggiori sospetti nei confronti di Abel Majed Abdel Bary, un ex rapper londinese di 23 anni. Il giovane, avrebbe lasciato la propria benestante famiglia per recarsi in Medio Oriente per arruolarsi con i jihadisti.

Secondo le stesse fonti, l'ex rapper farebbe parte del gruppo di terroristi conosciuto con il nome di "The Beatles", che si occuperebbe della gestione e della negoziazione degli ostaggi.

Ancora resta solo un'ipotesi, almeno finché l'agenzia investigativa non deciderà di divulgare il nome e la nazionalità dell'assassino. Secondo quanto annunciato da James Comey, l'Fbi sta ancora lavorando all'identificazione degli altri militanti che appaiono nei filmati, con l'analisi dei loro accenti che si avvicinerebbero molto ad inflessioni americane o canadesi.