Mamma e figlia adottano una meticcia a cui danno il nome Kira, riporta il Mattino di Padova, tre giorni fa, ma invece di darle amore e coccole, la maltrattano con calci e pugni. Le due donne hanno dovuto rispondere alle accuse di maltrattamento di animali, in quanto sulla cagnolina sono stati riscontrati i segni delle percosse nel torace e nell'addome. L'animale era anche tenuto in appartamento, senza mai uscire e con poca possibilità di movimento al punto che non aveva sviluppato adeguatamente la massa muscolare (fonte: Il Mattino di Padova, 27/9/2014).

I maltrattamenti hanno provocato nella cagnolina anche problemi comportamentali, in particolare la c.d. sindrome da ipersensibilità e iperattività (HS-HA) la quale si compone, come dice il nome stesso, di due patologie che spesso si presentano contemporaneamente. La prima, ipersensibilità, provoca nel cane uno stato di perenne allerta, che lo porta a reagire in modo esagerato anche a stimoli a bassa intensità. Ciò lo conduce ad abbaiare per un non nulla, agitandosi al contempo in modo impulsivo. L'animale non riesce ad interpretare correttamente gli stimoli esterni e a memorizzarli a causa dell'agitazione. In queste circostanze l'apprendimento è quasi impossibile, il cane non è più in grado di elaborare strategie adattative.

L'iperattività invece si manifesta con una sequenza di comportamenti alterati: dorme pochissimo, non interagisce con il padrone, si muove continuamente e non risponde ai richiami. (Fonte: Mege C., Patologia comportamentale del cane). Per questi motivi, il pubblico ministero Benedetto Roberti le ha condannate a 3.000 euro di multa ciascuna (Mattino di Padova 27/9/2014).

La motivazione del tribunale di Padova fa capo all'art. 544 - ter del codice penale, rubricato appunto Maltrattamento di animali.

L'articolo in questione recita: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale … è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro."

E' possibile opporsi al decreto di condanna e affrontare il processo per dimostrare la non colpevolezza che porterebbe a non dovere pagare la multa.

In caso contrario, quest'ultima verrebbe aumentata (Fonte Altalex). Anche far vivere gli amici a 4 zampe in una situazione di degrado senza le necessarie cure veterinarie è considerato maltrattamento di animali. Sempre il tribunale di Padova aveva emesso un decreto di condanna per maltrattamento di animali nell'ottobre 2013 a carico di un giovane che aveva tenuto in condizioni pietose due cocker, di cui uno è stato trovato morto dalle Guardie Volontarie (fonte: QN, 4/10/2013).