Oggi si è spento a causa del virus Ebola Manuel Garcia Viejo: aveva sessantanove anni ed era il secondo missionario che aveva contratto il virus in Sierra Leone. Per lui niente farmaco Zmapp, in quanto le scorte erano finite e non c'è stato nemmeno il tempo di provare una nuova terapia. Viejo era rientrato a Madrid venerdì sera, aveva una disidratazione acuta e un polmone e fegato in gravissime condizioni.

Virus Ebola: nuova vittima

L'uomo era stato ricoverato d'urgenza lunedì mattina all'ospedale di Madrid, Carlo s III, luogo dal quale arriva la notizia del suo decesso a causa del virus Ebola.

Il virus gli era stato diagnosticato venerdì, di rientro in patria, nel giro di tre giorni il rapido peggioramento che lo ha portato al ricovero d'urgenza in condizioni gravi. Si tratta del secondo missionario spagnolo morto in patria dopo aver preso l'Ebola. Il primo era stato Miguel Pajares, 75enne deceduto il 13 agosto dopo i tentativi disperati di cure durate 6 giorni. A differenza di Viejo, Pajares era stato curato con il farmaco sperimentale Zmapp che in alcuni casi ha dato segni di guarigione. Per Pajares però non c'era stato niente da fare. Rimane invece il rammarico invece di non aver potuto testare il farmaco anche su Viejo, poiché l'ospedale aveva finito le scorte di Zmapp ed il paziente è deceduto prima che i medici riuscissero a somministrargli delle cure sostitutive.

In Sierra Leone, dove ha lavorato per 12 anni, il missionario Viejo lascia un ricordo indelebile in tutti quei bambini ai quali è riuscito a dare conforto nell'ospedale del quale era direttore medico, il San Juan de Dios. Ieri anche il Papa è tornato sull'argomento. In occasione con il suo incontro con i vescovi del Ghana ha invitati nuovamente la comunità internazionale ad appoggiare i medici e paramedici che in Sierra Leone e nella restante Africa Occidentale, stanno rischiando la vita per combattere la malattia. Si stima che ad oggi il virus Ebola ha infettato 6 operatori sanitari su 10, mentre sono 186 al momento i morti accertati dall'epidemia.