Sarebbe rientrato l'allarme per il medico di Emergency ricoverato all'ospedale Spallanzani di Roma, infatti, come ha spiegato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a Palazzo Madama durante un'informativa sul virus dell'Ebola, l'esposizione al terribile virus da parte del medico era stato a bassissimo rischio e al suo rientro dall'Africa, l'uomo non presentava alcun sintomo. Come ribadisce anche la stessa organizzazione umanitaria, non è risultato positivo ai test, è tutt'ora asintomatico ed il suo ricovero è stato disposto in via precauzionale. Lorenzin continua dichiarandosi tranquilla e rassicurando che in Italia non ci sono casi accertati, che il periodo di osservazione finirà dopo 21 giorni dal momento del contatto che è avvenuto il 26 settembre scorso. Nessun contatto fisico c'è stato poi fra le persone che hanno partecipato al rinfresco d'addio di alcuni medici fra i quali anche il dottore ricoverato era presente. Nessun contatto diretto nemmeno da parte dello staff italiano che ha prestato soccorso al membro di Emergency, rientrato il 3 ottobre in Italia dalla Sierra Leone. Il ministro conclude che allo Spallanzani è stata adottata solo una misura precauzionale che si augura possa finire in tempi brevi ed opportuni.

Intanto peggiorano le condizioni dell'infermiera spagnola, primo caso in Europa di contagio fuori dall'Africa. Il fratello dichiara che la donna non respira più autonomamente ed ha bisogno di un respiratore. I due medici che hanno prestato le cure all'infermiera sono sotto osservazione ma non presentano alcun sintomo di Ebola; con loro salgono a 6 i casi di persone in quarantena nell'ospedale di Madrid. Il portavoce del commissario Ue alla Salute, Tonio Borg ha infine dichiarato che gli Stati dell'Unione europea stanno prendendo in considerazione la possibilità di controlli agli aeroporti di arrivo di passeggeri provenienti dai paesi africani colpiti dall'Ebola, per poter contrastare la possibilità di diffusione del virus e che per la prossima settimana ci sarà una riunione del Comitato di sicurezza dell'Ue per decidere su quali misure di sicurezza adottare a livello europeo.