Nell' istituto di Parino a Torre Annunziata, un comune di Napoli dislocato a 25 km dal centro, un ragazzo di tredici anni ha preso a pugni e schiaffi l' insegnante che gli aveva negato il permesso di uscire dall'aula. Durante una lezione, infatti, il giovane voleva andarsene dall'aula, stufo di ascoltare la lezione o anche di star fermo al suo posto. L' insegnante, ancora sotto choc per l' accaduto, è stata dapprima insultata e successivamente aggredita fino a sbattere la testa contro una porta. E' stata immediatamente soccorsa nell'ospedale di Boscoreale dove le è stato diagnosticato un trauma cranico e cinque giorni di assoluto riposo.

L'insegnante, una volta ristabilita, ha avuto modo di sfogare il suo risentimento, dichiarando che due sono i problemi principali di questa città per quanto concerne la formazione e l'educazione dei giovani. Il primo è la mancanza di un'educazione solida che i genitori rifiutano di impartire ai proprio figli, consci che quello che serve alla loro prole sia un'educazione per sopravvivere e sopraffare il prossimo e non un'educazione per conviverci.

'Una formazione del genere non aiuterà mai noi insegnanti a educare' ha dichiarato l'insegnante, 'ma anzi ci troverà vittime - insegnanti e non - di un assedio da parte di giovani allevati come criminali e con genitori che nella migliore delle ipotesi sono pessimi educatori e pessimi maestri'.

L'altro problema ovviamente è rappresentato dallo Stato che non prende scelte forti ma considera questi atti come del tutto normali. L'insegnante intende collegarsi a quanto accaduto a Pianura poche ore prima la sua aggressione, quando un ragazzo di quattordici anni, stavolta vittima e non carnefice, è stato seviziato con un compressore di quelli usati per gonfiare pneumatici, e che adesso ha subito un' operazione di esportazione del colon intestinale.

Il giovane alunno ribellatosi all'insegnante è stato segnalato al tribunale per minorenni non essendo imputabile, per via della legge italiana che considera con tale stato coloro che non abbiano compiuto i quattordici anni di età.