La polizia ha rintracciato un tassista che domenica 19 dicembre aveva dapprima truffato delle turiste tedesche, poi se n'era scappato con una valigia carica di abiti costosi e firmati. La denuncia era stata presentata al Commissariato di Trevi. L'uomo, adesso, rischia grosso, perché oltre ad una denuncia per truffa e per furto di valigia, è stato anche segnalato all'Ufficio Territoriale del Governo che potrebbe ritirargli la licenza inerente il suo lavoro come tassista.

La vicenda è avvenuta nella serata di domenica, quando due donne tedesche, madre e figlia, erano arrivate all'aeroporto di Fiumicino, da Francoforte, per trascorrere qualche giorno di vacanza e relax a Roma. Dopo aver preso le valigie dall'aereo, le turiste si sono dirette nella zona dei taxi per arrivare all'hotel dove avevano prenotato una camera, in via Veneto. I problemi sono iniziati proprio quando sono giunte a destinazione. Innanzitutto, il tassista, invece di imboccare la corsia adibita ai mezzi che accompagnano i clienti all'albergo, ha effettuato un'inversione a "U" e si è accostato al marciapiedi dell'hotel.

A questo punto, ha preteso 60 euro per la corsa, invece dei 48 previsti e indicati sullo sportello del taxi: per convincere le due donne, il tassista ha detto che c'era un supplemento legato ai bagagli. Quando la turista ha consegnato all'uomo una banconota da 100 euro, questi si è rifiutato di dare il resto e si è messo i soldi in tasca. Ma l'impatto shock con l'Italia per le turiste non è finito qui: dopo l'episodio del mancato resto, il tassista si è affrettato ad aprire il portabagagli dell'automobile, ha scaricato una sola valigia, ed è tornato di corsa al posto di guida, fuggendo via con l'altro bagaglio ancora in macchina.

Derubate di una valigia contenente abiti firmati per un valore di circa 5.000 euro ed anche un prezioso orologio, madre e figlia sono corse a denunciare il fatto. La polizia si è messa subito al lavoro e ha prelevato dall'aeroporto di Fiumicino le immagini registrate dalle telecamere di zona, riuscendo così a risalire al momento esatto in cui mamma e figlia di Francoforte sono salite su quel taxi che le ha creato così tanti problemi. Grazie a quel video, gli investigatori sono risaliti al tassista, un 44enne di Ostia e l'hanno convocato in commissariato.

Qui, messo di fronte alle prove e ai fatti inequivocabili, l'uomo ha ceduto e ha confessato di essersi appropriato indebitamente del bagaglio delle donne, nascondendolo a casa del padre. La valigia, quando è stata recuperata e restituita alle turiste di Francoforte era ancora intatta. Almeno, le due donne, se da un lato avranno di che lamentarsi per la sfortunata avventura capitata col tassista di Ostia, dall'altro si spera che riconoscano l'efficienza della polizia italiana nel rintracciare il colpevole e recuperare la refurtiva.