I fatti sono davvero inquietanti: nelle ultime due settimane sono state più di 2000 le attività di ristorazione ispezionate dai carabinieri per incarico ricevuto dal ministro Beatrice Lorenzin, per verificare lo stato di conservazione degli alimenti nonché la loro preparazione e nel 50% di esse sono state ravvisate violazioni violazioni nello stoccaggio, nell'igiene e nella conservazione degli alimenti per un totale di 1407. Settantun strutture chiuse e altre 50 sono sottoposte al vaglio per deciderne la chiusura o meno; 781 persone sono state segnalate e di queste ben 57 sono state addirittura denunciate; le sanzioni emesse ammontano a 1 milione di euro; sono stati ritirati circa 350 quintali di alimenti deteriorati o non idonei alla somministrazione al pubblico, alcuni anche con date di scadenza superate.

A Bari i Nas hanno sequestrato un deposito di pasta secca usata da molti ristoratori della zona, stipata fra insetti vivi e morti; a Torino un bar truffa i consumatori spacciando per fresche delle brioche prodotte industrialmente e conservate in congelatore: ne sono state ritirati ben 370 Kg. A Taranto sequestrati in un ristorante sequestrati 200 kg di prodotti alimentari congelati e conservati in modo non adeguato. A Treviso maxi sequestro - per un valore di 100.000 euro - a un ristorante che aveva un deposito non a norma nel quale conteneva liquori e vini. Nel cuneese un centro sportivo conservava le scorte in locali infestati da topi - e relativi escrementi - e insetti; a Teramo chiuso un locale per condizioni igieniche inenarrabili.

A Chieti i Nas di Pescara hanno trovato in una pizzeria non solo la cucina unta e sporca di residui di alimenti, ma anche una impastatrice in bagno e un frigorifero rotto in cui venivano messi secchi di acqua sporca, alimenti e detersivi.

Anche i ristoranti etnici vedono le stesse statistiche: 50% dei ristoranti irregolari (su 122) , 124 sanzioni, 86 persone segnalate: a Napoli ad esempio un ristorante cinese si è visto portare via 300 kg di prodotti mal conservati mentre un ristorante-panificio tunisino conservava 3 tonnellate di alimenti scaduti da mesi e invasi da insetti.