Se n'è parlato molto nei giorni scorsi ma si tratterebbe dell'ennesima falsa pista: gli sms inviati ad aprile e a giugno al medico curante di Elena Ceste sarebbero solamente una bufala, scritti probabilmente da qualche burlone attirato da questo misterioso caso. Come ricorderete, in tali messaggi si invitava gli inquirenti a non cercare lontano il colpevole della sparizione (allora non era ancora stato trovato il corpo) di Elena Ceste. Questo scrittore  infatti avrebbe visto Elena trascinata per i capelli da Don Roberto dentro la chiesa di Motta di Costigliole d'Asti.

Nei giorni scorsi si è fatto un gran parlare dei due famosi sms ricevuti dal medico curante di Elena Ceste. La puntata di ieri sera di Chi l'ha visto ha voluto però chiarire come stanno davvero le cose specificando quanto tale pista sia assolutamente non percorribile. In primo luogo, va ricordato che gli sms non sono stati spediti da Angri, la città d'origine di Michele Buoniconti: il luogo di provenienza sarebbe invece un piccolo centro della provincia di Bari. Come faceva dunque quella persona a conoscere il numero del medico curante di Elena Ceste? Facile da spiegarsi anche questo: molti filmati mandati in onda in Televisione hanno mostrato l'immagine di quella porta dell'ambulatorio del medico di Elena Ceste nel quale Michele si era recato la mattina della scomparsa.

Il numero di cellulare, affisso proprio nella porta d'entrata, era dunque facilmente visibile da chiunque.

Elena Ceste: Don Roberto ha un alibi di ferro

Se qualcuno non fosse ancora convinto dell'estraneità ai fatti di Don Roberto, il sacerdote intervistato ieri sera a Chi l'ha visto ha voluto anche precisare che quella mattina era il giorno del patrono di Motta di Costigliole d'Asti ed erano in programma tre veglie di preghiera nel corso della giornata.

La prima sarebbe iniziata proprio alle 8,30 quindi nell'ora indicata negli sms, il sacerdote era già impegnato con i proprio fedeli. Sfatato dunque il mito degli sms, resta ora da capire quanto di vero ci sia in molte delle altre voci che circolano sul web. Elena è morta davvero per asfissia? Michele Buoniconti l'ha avvolta nel telo per serre rinvenuto nel luogo di ritrovamento del cadavere? Restiamo in attesa di nuovi concreti sviluppi.