E' sempre misterioso il caso di Elena Ceste di cui le ultime notizie parlano del mitomane Vito R. che ha mentito inventando delle chat con la mamma di Costigliole. Ma non è finita, i misteri attorno a questa morte sono numerosi a partire dal giorno prima della scomparsa quando il cellulare di Elena risultava già spento e inattivo. Un nuovo mistero che va ad aggiungersi a quelli già visti fino ad oggi. Nella vicenda della scomparsa di Elena Ceste e poi del suo ritrovamento il 18 ottobre scorso in una diga a poche centinaia di metri da casa, ci sono tantissimi personaggi: il marito con tutte le sue stranezze che ad oggi pensa ancora che Elena sia morta di freddo e arrivata laggiù nuda senza essere vista, il mitomane Vito, che ha inventato chat con la donna, l'uomo della golf, l'ex fidanzato, l'uomo delle cave ed altre conoscenze che nel bene o nel male fanno parte di questo giallo.

Ultime news Elena Ceste: il nuovo mistero del cellulare spento già il giorno prima

Elena Ceste è scomparsa il 24 gennaio, ma già dal 23 il suo cellulare risultava spento. Gli ultimi Sms ricevuti hanno la data del 23 gennaio alle 13 circa, poi quel telefonino risulterà muto. Perché il cellulare era già spento il giorno prima? C'è anche la testimonianza del padre di Elena che ha raccontato che chiamò la figlia la mattina del 23 gennaio per chiederle se il marito Michele Buoininconti poteva recarsi a Govone per spegnere la caldaia. Secondo il padre, Elena era normalissima e per nulla turbata o in preda a sconvolgimenti come ha fatto intendere il marito. Gli inquirenti indagano proprio su di lui, perché è stato solo Michele a raccontare gli ultimi istanti di vita di Elena, ma nessuno sa cosa davvero sia accaduto e se quelle frasi dette dal marito siano o meno fritto di fantasia per far credere che la moglie fosse impazzita.

Il suicidio sembra per tutti poco probabile. Per quanto riguarda Vito R. il geometra savonese accusato di false testimonianze, il 39enne ha specificato di non essere un mitomane, ne di volere visibilità essendo titolare di una ditta e abitando in un palazzo d'epoca. L'uomo ha rivoltato la frittata e ha smentito di aver chattato con Elena Ceste, ma solo di aver parlato per un mese attraverso la chat Nirvam, con una donna di Costigliole che diceva di chiamarsi Elena, donna che l'aveva anche chiamato telefonicamente un paio di volte. Il geometra deluso dai carabinieri che non gli credono e dalle TV che l'hanno scaricato, ha ammesso di aver cambiato la data di alcune chat ma i contenuti erano reali.