Il tempo passa e i familiari di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti, i cui resti sono stati ritrovati lo scorso ottobre vogliono sapere la verità e soprattutto vogliono sapere il nome dell'assassino di Elena. Le ultime notizie di oggi 27 novembre, arrivano dalla puntata di Pomeriggio 5 di ieri: nonostante la denuncia da parte dell'Ordine dei giornalisti, la conduttrice Barbara D'Urso continua ad informare i suoi telespettatori sui casi di cronaca nera rimasti irrisolti. Dalla puntata di ieri del programma è emerso che il cerchio intorno al caso di Elena Ceste si sta stringendo e forse, proprio nelle prossime ore potrebbe arrivare la soluzione definitiva.

Secondo quanto riportato in diretta nel corso della trasmissione, Elena Ceste sarebbe stata uccisa, strangolata da qualcuno, nel giro di pochissimo tempo: addirittura si parla di 4-5 secondi. Le mani che hanno strangolato il collo di Elena, quindi, dovevano essere mani forti, molto probabilmente quelle di un uomo.

Elena Ceste, le ultime novità: uccisa per gelosia dal marito?

Ad oggi 27 novembre, l'unica persona che rimane iscritta nel registro degli indagati è il marito di Elena, Michele Buoninconti, sul quale pende un'accusa di omicidio e soppressione di cadavere. Cosa potrebbe aver spinto Michele ad uccidere sua moglie, nel caso in cui venisse effettivamente provato che sia stato lui l'assassino?

Dalle indagini che sono state fatte in questi mesi, sicuramente uno dei moventi potrebbe essere quello della gelosia, visto che è stato accertato che negli ultimi due anni, Elena aveva avuto delle relazioni con altri uomini: molto spesso si trattava di relazioni che la donna aveva dietro al pc di casa, tramite Facebook, eppure potrebbero essere stati proprio i contenuti di quei messaggi a scaturire l'ira dell'uomo.

Dalle ultime news di queste ore sul caso di Elena Ceste, inoltre, è emerso che Michele negli ultimi tempi era diventato possessivo nei confronti della moglie, così come ha dichiarato una vicina di casa, la quale sostiene che Elena per allontanarsi dalla sua abitazione doveva prima "chiedere il permesso" a Michele.