Una donna scozzese di 65 anni, la signora Irene Clark, è stata chiusa in carcere per 2 giorni per apparente "violenza domestica". Il fatto, accaduto a Tayport, una cittadina di 8000 anime della regione del Fife, sta facendo nelle ultime ore il giro dei giornali inglesi.

E' successo tutto un pomeriggio quando la donna, dopo un litigio con il marito causato dal fatto che lui non voleva vedere il programma televisivo che piaceva a lei, gli ha tirato una rivista in testa. E' questa la causa per cui poche ore dopo è arrivata la polizia, che ha fatto uscire la signora da casa in vestaglia, l'ha fatta salire su un camion blindato che l'ha condotta nella stazione di polizia del centro abitato di Cuper, in attesa del trasferimento nel carcere più vicino, a Dunfermline, avvenuto il giorno successivo.

Solo che era venerdì notte, e la signora ha dovuto aspettare tutto il finesettimana in carcere per chiarire la situazione con il magistrato del posto.

E' stata una cosa surreale", ha commentato la donna. "Mi hanno portata in strada e mi hanno messa nel furgone. Poi ho pensato: 'Ma questa cosa sta davvero succedendo proprio a me?'". E aggiunge altri particolari alla vicenda: "Ero in cella con solo una coperta e nella cella di fianco c'era un matto che strillava". "Alla fine sono rimasta rinchiusa per 2 giorni".

Il fatto è accaduto quest'estate, il 20 luglio, ma è stato reso noto solo questi giorni, dopo che la signora ha fatto ricorso davanti alla legge per quello che le è successo. Ne è uscito fuori che a chiamare la polizia, quella sera in cui aveva litigato con il marito, era stato il vicino di casa, infastidito dalle grida provenienti dall'abitazione dei suoi vicini.

L'avvocato della signora,William Boyle, ha riferito ai giornalisti: "Mi sembra una cosa pazzesca", ma a quanto parte gli unici a non essersi sorpresi di niente sono stati i rappresentanti della Polizia, che hanno difeso il lavoro degli agenti affermando, per mezzo del portavoce Crown Office and Procurator Fiscal Service: "Prendiamo con serietà ogni caso di violenza domestica".