Il marò Massimiliano Latorre, operato ieri mattina al Policlinico San Donato, alle porte di Milano, per un'anomalia congenita al cuore, ha trascorso una notte tranquilla. Sarà dimesso entro 3 - 4 giorni e dovrà trascorrere un periodo di convalescenza a casa, sottoponendosi a periodici controlli. Poco più di quattro mesi fa, Latorre era stato colpito da una grave ischemia, inizialmente curata in India ma poi aveva ottenuto un permesso speciale dalle Autorità indiane, per curarsi in Italia. I quattro mesi di permesso scadranno alla mezzanotte del prossimo 12 gennaio ed il marò "dovrebbe" rientrare in India per questa data.

Ripercorriamo brevemente la vicenda che ha portato all'arresto dei due fucilieri italiani, che da circa tre anni sono bloccati in India.

15 febbraio 2012 - Salvatore Girone e Massimiliano Latorre prestano servizio antipirateria, all'interno di un programma ONU, sulla petroliera Enrica Lexie, al largo delle coste del Kerala, quando un'imbarcazione sospetta si avvicina. Vengono sparati in aria alcuni colpi, come avvertimento. Due pescatori indiani, come si saprà più tardi, vengono uccisi.

19 febbraio 2012 - Dell'uccisione vengono incolpati i due marò italiani che vengono fermati.

24 marzo 2012 - L'Alta Corte del Kerala dichiara che "è stato un atto di terrorismo"; la tensione sale tra Italia e India.

25 maggio 2012 - Dal carcere indiano di Trivandrum, dove hanno trascorso quasi tre mesi, i due fucilieri vengono trasferiti a Kochi, in libertà su cauzione, ma non possono lasciare la città.

20 dicembre 2012 - La richiesta, presentata dai marò, di un permesso speciale per rientrare in Italia durante le feste natalizie viene accettata.

Il 22 dicembre rientrano a casa. Ripartiranno come stabilito il 3 gennaio. A febbraio 2013 ottengono un ulteriore permesso di rientro in Italia per partecipare alle votazioni. Segue un periodo di forti tensioni, quando l'Italia decide che i due fucilieri non rientreranno in India.

21 marzo 2013 - Il Governo italiano decide che i due marò ripartano per l'India.

Da questo momento si susseguono contatti, screzi, dichiarazioni indiane di condanna a morte per Latorre e Girone. Non si arriva però ad una imputazione precisa per i due marò.

A fine agosto 2014 Massimiliano Latorre viene colpito da ictus e il 12 settembre 2014 i giudici indiani danno il via libera al suo rientro, per quattro mesi in Italia, per problemi di salute.

16 dicembre 2014 - La Corte Suprema indiana respinge le istanze presentate dai due marò italiani. Latorre aveva chiesto un'estensione del suo soggiorno in Italia, accordatogli dopo l'ictus. Girone invece aveva chiesto il permesso della Corte per poter trascorrere il periodo natalizio in Italia.

Il ministero dell'interno indiano, negli ultimi giorni, ha lasciato intendere che la presenza in India di Salvatore Girone è ritenuta l'unica garanzia per il rientro di Massimiliano Latorre.