La morte di Pino Daniele lascia un grande vuoto nel panorama musicale Italiano. Un carriera coronata da grandi successi, da canzoni che entravano nell'anima e diventavano parte della vita di ognuno di noi. Da "Napulè" a "Quando", da "Bella 'mbriana" a "Sicily", da "je sto vicino a te" ad "Anna verrà". Tante importanti collaborazioni con artisti italiani come Eros Ramazzotti, Rais e gli Almegretta, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Francesco De Gregori, Jovanotti, Franco Battiato, Mina fino a mostri sacri della musica mondiale come Eric Clepton, Robby Krieger e Pat Metheny.

Ma nonostante i tanti artisti incontrati, per i suoi fans "Pino" era sempre quello di "nero a metà" di quella chitarra che suonava al fianco di compagni storici come Joe Amoruso, James Senese (oltre che collega e collaboratore, carissimo amico di Pino Daniele), Enzo Avitabile, Tullio De Piscopo, Toni Esposito, Rino Zurzolo.

Ma tra tutte le figure vicine al cantante partenopeo, sicuramente la più significativa era quella di Massimo Troisi amico fraterno con cui condivideva anche i patimenti per quei cuori instabili che hanno portato alla morte prematura di entrambi. Quella voce particolare che entrava dentro e che non ti andava via senza lasciarti una traccia indelebile nella tua anima. Con lui non muore solo un cantante importante nel panorama musicale italiano, con Pino Daniele muore l'anima di una città, la sua Napoli, la Napoli di cui ha cantato le bellezze e le stranezze ma sempre con grande amore.

Quella Napoli che è sempre stata nel suo cuore anche quando decise di trasferirsi in Toscana, quella Napoli dei quartieri, dei vicoli, delle piazzette dove era vissuto e dove ancora oggi vive la sua anima e le sue canzoni. Con Pino Daniele ci lascia una delle più importanti figure del nostro Paese, un uomo semplice che nonostante il successo internazionale continuava a sentirsi un "mascalzone latino".

Quel cuore che gli regalava quelle sensazioni che poi venivano trasformate in bellissime poesie e alla fine in canzoni di successo alla fine ha ceduto, privandoci di quella voce che ha accompagnato tanti momenti della nostra vita, che ci ha fatto riflettere, innamorare, gioire e a volte piangere.

Quel cantante che parlava dell'amore semplice, della vita di tutti i giorni, della storia di ognuno di noi e del nostro Paese.

Quella voce che sapeva accarezzarti l'anima e aprire la mente ai sogni. Quella voce che era Napoli ma anche tutto il Paese. Con Pino Daniele muore quella poesia semplice che raggiungeva tutti e in cui tutti riuscivano a ritrovare un po di se stessi. Con Pino Daniele muore un uomo che abbiamo imparato ad amare e che ci ha lasciato qualcosa di prezioso che nemmeno la sua morte potrà cancellare, ci ha lasciato la voglia di amare, di continuare ad innamorarci, di vivere. Pino Daniele ci ha lasciato, ma le sue canzoni continueranno a vivere e a raccontarci di quegli amori semplici e puri, di quei vicoli, di quella gente che lui amava. Pino Daniele continuerà a vivere in ognuno di noi e la sua musica sarà eterna. Ciao Pino…e sona mo!