La piccola rom Maria Francesca, morta il 26 dicembre a due mesi e mezzo per sindrome della morte improvvisa infantile nell'ospedale di Corbeil-Essonnes non è stata sepolta nel cimitero comunale poiché il sindaco ha negato il permesso all'inumazione. La famiglia della bambina da 8 anni vive in un campo nomadi a Champlan senza acqua né elettricità, ed ha altri due bambini di 5 e 9 anni che vanno a scuola. Fanno parte di un gruppo di circa 80 persone appartenenti ad una trentina di famiglie, domiciliati presso un ente cattolico in quanto i sindaci dei paesi limitrofi negano il loro domicilio ufficiale.
Il permesso di seppellire il piccolo corpo nel comune di Champlan è stato rifiutato, secondo Christian Leclerc, sindaco appartenente ad uno schieramento di destra nel comune di Champlan, perché "Abbiamo alcuni posti disponibili che vengono dati, come priorità, a coloro che pagano le tasse comunali". Secondo la legge, i parenti del defunto devono chiedere il permesso di sepoltura al sindaco del comune dove si trova il cimitero prescelto. L'inumazione è possibile nel comune di residenza del defunto, in quello del decesso o dove ci sia una tomba di famiglia. In tutti gli altri casi i sindaci possono opporsi.
Le associazioni umanitarie si sono opposte con indignazione alla decisione del sindaco.
Il segretario di Stato per la Famiglia Laurence Rossignol ha inviato su Twitter un messaggio in cui afferma "Perdere un bambino è un dolore universale. Che gli sia stata negata la sepoltura è un'umiliazione disumana". Il sindaco di Wissous, città a sette chilometri da Champlan, Richard Trinquier si è offerto di ospitare la bambina nel cimitero cittadino, giustificando la sua decisione con la comprensione del dramma della famiglia, alla quale per umanità non si può rifiutare la sepoltura: "Semplicemente dobbiamo metterci al posto di questi genitori e capire quel che hanno perso. Non è accettabile che ci sia il rifiuto del riposo eterno per la loro bambina. Non è accettabile, non è umano". Oggi, lunedì 5 gennaio, ci sarà la cerimonia di sepoltura a Wissous.