Nuovo appuntamento con la nostra rubrica dedicata ai casi di cronaca nera rimasti irrisolti, di cui si cerca di portare alla luce la verità. Oggi vi proponiamo le ultime news riguardanti i casi di Roberta Ragusa, Guerrina Piscaglia e del piccolo Andrea Loris Stival, fornite ieri sera durante la diretta di Chi l'ha visto in onda su Rai3. Partiamo dalle ultimissime news riguardanti il caso di Guerrina Piscaglia, la mamma di Ca Raffaello sparita nel nulla dallo scorso primo maggio. In puntata sono state fornite delle notizie a dir poco choc riguardanti il caso di Guerrina: dall'analisi dei tabulati telefonici tra la donna e don Graziano è emerso che la donna lo scorso marzo aveva comunicatao al prete di essere incinta.

Da quel momento in poi l'atteggiamento del frate era cambiato, forse perchè temeva l'esplodere di uno scandalo in paese, ma ormai Guerrina era follemente innamorata di lui, così come testimonia anche quell'ultimo sms che la donna inviò a don Graziano lo scorso primo maggio, quando ad ora di pranzo gli disse che voleva raggiungerlo in canonica per "fare l'amore".

Roberta Ragusa e Andrea Loris Stival: quando arriva la verità?

Al centro delle ultime news di oggi 8 gennaio vi è anche il caso di Roberta Ragusa: il prossimo febbraio si terrà il processo contro Antonio Logli, il marito della donna accusato di omicidio e distruzione di cadavere. Nel corso della puntata di Chi l'ha visto è stato comunicato che ben 16 persone, tra figli, zii e cugini, potrebbero costituirsi parte civile contro Logli.

Le ultime news di oggi 8 gennaio riguardano anche il caso del piccolo Andrea Loris Stival, il bimbo di soli 8 anni trovato morto nel Ragusano lo scorso dicembre. Nei giorni scorsi c'è stato l'incontro in carcere tra Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea accusata di omicidio, e il marito: quest'ultimo ha chiesto a Veronica di dire tutta la verità e lei ha ribadito ancora una volta di non aver ucciso suo figlio e che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere. Ad incastrare la donna, però, ci sarebbero le telecamere che avrebbero ricostruito il suo percorso in auto, oltre alla sagoma indistinta di un bambino che rientrava in casa.