Il fatto è accaduto nelle Marche, una giovane suora di clausura, ha accusato forti mal di pancia, le consorelle hanno immediatamente provveduto ad accompagnarla in ospedale dove tra lo stupore generale del personale sanitario presente in reparto, la suora ha dato alla luce un bimbo. La notizia ha inevitabilmente fatto clamore all'interno del reparto di ostetricia e ginecologia della struttura sanitaria 'Bartolomeo Eustachio' di San Severino Marche. Una ragazza giovane e pulita che aveva promesso castità all'atto della sua vocazione, ha partorito un bimbo in barba ai voti che la sua posizione religiosa impone.
Quando le consorelle l'hanno accompagnata al pronto soccorso, i medici hanno immediatamente provveduto ad effettuare un'ecografia addominale per risalire alla causa dei forti dolori che affliggevano la puerpera. Quando il personale medico si è reso conto che si trattava di una gravidanza, ha provveduto a trasferire la suora nel reparto di ginecologia. Il parto è avvenuto all'inizio della settimana: la sorella è di origine sudamericana e la sua identità non è stata svelata per ovvi motivi. La religiosa era giunta nel convento marchigiano nel mese di giugno scorso.
Dalle poche notizie che si conoscono, si è potuto sapere che la giovane madre ha deciso di tenere il figlio che per motivi clinici, è stato trasferito presso l'Ospedale Civile di Macerata, la suora invece è rimasta nella struttura ospedaliera dove ha dato alla luce il bambino del quale non si conosce neanche il sesso.
Ora la giovane sorella deve necessariamente dare conto dell'accaduto alle sue superiori, le quali devono ricostruire la vicenda e risalire su come e quando può essere successo un fatto del genere. L'interrogativo principale è: chi è il padre del bambino? Questo non è dato sapere (almeno per ora) e poi come può una suora di clausura aver auto contatti fisici con un uomo se lo stesso ordine non prevede neppure il contatto visivo? Ci sono molti interrogativi ai quali bisogna dare delle risposte e capire cosa è successo in realtà.